SCOPERTI I PRIMI NEURONI CHE COSTITUISCONO LA CORTECCIA CEREBRALE UMANA

 

 

Studiando in embrioni umani ai primi stadi di sviluppo la struttura nervosa che dà origine al mantello cerebrale o pallio, è stata scoperta una popolazione di neuroni che precede nel tempo tutti i tipi di cellule nervose della corteccia matura.

La ricerca sullo sviluppo corticale ha avuto una notevole espansione in tempi recenti, con una tale crescita del numero dei lavori pubblicati da rendere poco agevole l’aggiornamento a chi non lavori in questo specifico campo. Uno “stato dell’arte” aggiornato allo scorso anno è stato proposto dalla rivista Neuron con una serie di mini-reviews ripartite per argomenti: 1) neurogenesi, 2) determinazione del destino, 3) migrazione e differenziazione, 4) collegamenti (Neuron, Vol. 46, Issue 3, May 2005). BM&L segue con attenzione gli sviluppi di questi studi (si vedano, ad esempio: Note e Notizie 08-04-06 Confini della corteccia e meccanismi di sviluppo; Note e Notizie 24-05-05 Sviluppo corticale: lo stato dell’arte; Linda Faye Lehman & Giuseppe Perrella, “How cortical interneurons find their address”. BM&L-INTERNATIONAL, Views and News, 09-12-03; Note e Notizie 15-09-03 Come gli interneuroni corticali trovano la propria sede).

Nonostante la vasta mole di ricerche, fino ad oggi non era stato possibile individuare i capostipiti dei neuroni che prendono parte all’organizzazione in strati e colonne della più complessa architettura nervosa conosciuta. Bystron e i suoi collaboratori hanno identificato dei gruppi di predecessori neurali originati nel telencefalo basale e in grado di migrare nell’area del primordio corticale (The first neurons of the human cerebral cortex. Nature Neuroscience 9, 880-886, 2006).

E’ interessante notare che le cellule identificate dal gruppo di Bystron hanno origine prima dell’instaurarsi della neurogenesi locale e prima della completa chiusura del tubo neurale, ossia ad un epoca di sviluppo che precede di gran lunga quella indicata dagli studiosi di neuro-embriogenesi come fase di formazione della corteccia cerebrale.

Questo lavoro è importante per molte ragioni, prima fra tutte la sua realizzazione nell’embrione umano, che ci consente di avere un risultato diretto e non estrapolato da altre specie di mammiferi come accade per la maggior parte delle ricerche condotte in questo ambito. Un altro aspetto di straordinario rilievo riguarda i tempi di sviluppo: la presenza di predecessori dei neuroni corticali nell’abbozzo della base del telencefalo in un’epoca di sviluppo che precede la chiusura del tubo neurale, potrebbe portare a qualcosa di più di una semplice anticipazione della data di nascita della corteccia, potrebbe indurre una revisione della cronologia del piano di sviluppo dell’encefalo secondo un modello più complesso che, tuttavia, richiederà ancora molti risultati sperimentali per una piena elaborazione.

 

L’autrice della nota ringrazia Isabella Floriani per la correzione della bozza.

 

Diane Richmond

BM&L-Settembre 2006

www.brainmindlife.org