LA GLIA COME
OROLOGIO
Brain
Mind & Life è da sempre molto attenta alla ricerca sui ritmi circadiani e
sugli orologi biologici (si vedano, ad esempio:
“Rapporti sessuali: la durata è
in relazione con l’orologio biologico” in Note e Notizie del 23-10-04;
“Identificato un gene controllore
di tutti i ritmi circadiani” in Note e
Notizie del 28-09-03) per cui non avremmo trascurato la recensione di un lavoro
rilevante su questo argomento, come quello appena pubblicato di Prolo e
colleghi (Circadian rhythm generation
and entrainment in astrocytes. J. Neurosci. 25, 404-408, 2005).
Tuttavia
i meriti di questa ricerca vanno ben oltre quelli di un’indagine sui ritmi
biologici, perché i suoi risultati rappresentano una tessera del complesso
mosaico delle funzioni della glia cerebrale.
Il nucleo soprachiasmatico dell’Ipotalamo, come è noto, nei
mammiferi è il principale pace-maker per i ritmi circadiani. La sua struttura
istologica è molto complessa, caratterizzata da popolazioni eterogenee di
neuroni e glia. La maggior parte degli studi -come è sempre accaduto nelle
ricerche di fisiologia cerebrale- ha preso in esame il ruolo dei gruppi di
neuroni, trascurando del tutto le cellule gliali presenti.
In questo studio si dimostra che gli astrociti del nucleo
soprachiasmatico dell’Ipotalamo possono funzionare da oscillatori ed esprimere
ritmi che sono regolati da segnali fisiologicamente rilevanti.