RAPPORTI SESSUALI: LA
DURATA E’ IN RELAZIONE CON L’OROLOGIO BIOLOGICO
La durata del rapporto sessuale ed il controllo dei ritmi
sonno-veglia sembrano regolati dagli stessi geni nel moscerino della frutta Drosophila
melanogaster.
E’ veramente interessante notare che due tipi di
temporizzazione così diversi siano sotto la direzione degli stessi geni, ossia per
e tim, nel maschio di Drosophila, come hanno accertato gli autori di una
ricerca in cui si indagano anche i meccanismi effettori della funzione definita
da questi geni.
Beaver & Giebultowicz
(L.
M. Beaver & J. M. Giebultowicz, Regulation of copulation duration by period
and timeless in Drosophila melanogaster. Curr. Biol. 14, 1492-1497,
2004) hanno dimostrato che la temporizzazione
della fisiologia quotidiana e la durata dell’accoppiamento seguono, poi, vie
diverse. Ma i processi che consentono a per e tim di controllare
il comportamento sessuale rimangono ancora oscuri.
L’indecifrabilità del quadro fisiologico ed elementi che
suggeriscono l’intervento di per e tim in processi evolutivi di
base, consentono agli autori di ipotizzare per questi geni un ruolo nello
sviluppo del sistema nervoso centrale, degli organi di senso e dei muscoli.
Un’ovvia ipotesi alternativa è che controllino specificamente le funzioni del
sistema riproduttivo maschile.
BM&L-Italia, occupandosi della genetica dei ritmi
circadiani, in una nota del 29-09-03 aveva dato notizia dell’identificazione di
Clk come controllore di tutti i ritmi (vedi in Note e Notizie:
Identificato un gene controllore di tutti i ritmi
circadiani).