GIUSEPPE PERRELLA RINGRAZIA RITA LEVI MONTALCINI NEL SUO 99° COMPLEANNO

 

 

Lo scorso 22 aprile 2008, Rita Levi-Montalcini ha compiuto 99 anni e la Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life” ha voluto celebrare la ricorrenza dedicandole un incontro dei soci, nel corso del quale il presidente, Giuseppe Perrella, ha presentato un profilo biografico dell’illustre professoressa torinese ed ha discusso i principali argomenti trattati nei suoi numerosi saggi, svolgendo poi una serie di riflessioni intervallate e sostenute da racconti e ricordi personali che hanno stimolato l’interesse dei presenti, attraendo l’attenzione su aspetti esemplari della sua vita di ricercatrice e di donna.                     

Col dichiarato intento di non farne una santa laica della ricerca o un’icona eroica del passato, il presidente di BM&L ha proposto il rigore scientifico e morale della neuroscienziata come chiave interpretativa di un successo fondato sull’oggettivo valore di una scoperta e non su un pubblico consenso originato dalla forza attrattiva o persuasiva delle immagini, della parola o del potere. Rita Levi Montalcini, dunque, come grande interprete della lezione di Giuseppe Levi, insieme con i suoi amici e colleghi Salvador Luria e Renato Dulbecco anche loro insigniti del Nobel, e portatrice di una mentalità, di una coerenza e di uno stile, che si può ben proporre come modello per il ricercatore del presente e del futuro.

La Montalcini ha vissuto la stagione delle leggi razziali, dell’allontanamento dall’Università perché considerata ebrea, della guerra, del servizio come medico militare a Firenze dove ha operato in clandestinità; ma ricorda anche bene l’inizio della stagione repubblicana, quando le donne non erano ancora ammesse al voto e lei non avrebbe mai immaginato di diventare “Senatore a Vita”.

In un passaggio della sua relazione, Giuseppe Perrella ha sottolineato l’essere donna di questa grande studiosa, lontano da quella retorica femminista che rimanda a qualità superiori che sarebbero possedute da tutte le donne come naturale conseguenza dell’appartenenza sessuale e che finisce per negare la realtà di meriti e capacità individuali. Il presidente ha infatti sostenuto che l’assoluta serietà, coerenza e determinazione con la quale la ricercatrice ha perseguito i suoi obiettivi ed indotto al rispetto i colleghi di tutto il mondo, abbia fatto molto di più per la causa dell’emancipazione della donna di quanto non abbiano fatto slogans e propaganda di persone talvolta incoerenti nei propri comportamenti e strenue sostenitrici di un pregiudizio femminista da contrapporre a quello maschilista allora imperante.

Il presidente di BM&L ha detto: “E’, con Gerty Cory, Rosalyn Yalow, Barbara McClintock, Gertrude B. Elion, Christiane Nüsslein-Volhard e Linda B. Buck, una delle sette donne che hanno ricevuto il “Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina”. E, in proposito, vorrei ricordare che il prestigioso riconoscimento è stato conferito a ben 34 donne, una delle quali, Marie Curie, lo ha ricevuto due volte, per la fisica nel 1903 e per la chimica nel 1911.”

Un altro aspetto umano che ha avuto un rilievo notevole nella relazione è quello relativo ai rapporti familiari, in particolare con la sorella gemella Paola, scomparsa il 29 settembre del 2000 e della quale lei ha detto: “Paola era un universo. Ma un universo inquieto, perché lei era inquieta”, e con i genitori, alle cui virtù educative si è ispirata nella sua opera volta alla formazione dei giovani. Infatti ha dedicato al padre, ingegnere e studioso di matematica, la Fondazione Levi Montalcini, istituita insieme con la sorella Paola nel 1992 e dedicata alla formazione giovanile, sostenuta mediante il conferimento di borse di studio, in particolare a giovani donne africane, allo scopo di promuovere l’emancipazione e la leadership femminile nella scienza e nella vita sociale dei paesi africani.

In questa breve nota non è possibile dar conto degli articolati contenuti della relazione e dei dettagliati riferimenti biografici, per i quali rimandiamo alla lettura delle due precedenti note (Note e Notizie 18-12-05 Giuseppe Perrella su Rita Levi Montalcini; Note e Notizie 21-04-07 Buon compleanno a Rita Levi Montalcini da BM&L), nonché all’autobiografia pubblicata sul sito della Fondazione Nobel e ai saggi autobiografici che la professoressa ha pubblicato nel corso degli anni e i cui titoli sono stati da noi menzionati in precedenti occasioni. Vogliamo ricordare che, a nome della Società Nazionale di Neuroscienze, il presidente ha indirizzato auguri e ringraziamenti a Rita Levi Montalcini direttamente ed anche attraverso un messaggio inviato al Quotidiano Nazionale (che si è fatto promotore di una raccolta di espressioni di augurio) e a numerosi altri organi di stampa.

L’Università di Milano Bicocca, nel giorno stesso del compleanno, le ha conferito la laurea honoris causa in biotecnologie industriali.

 

Monica Lanfredini

BM&L-Aprile 2008

www.brainmindlife.org