IDENTIFICATO UN
PROCESSO NELLO SVILUPPO DELLA MIELINA
La guaina mielinica che circonda gli assoni del sistema nervoso centrale, essenziale per la conduzione rapida dell’impulso e per numerose altre funzioni, trae origine, durante lo sviluppo embrionario e post-natale, dalla membrana plasmatica degli oligodendrociti per effetto di una segnalazione neuronica.
Trajkovic e collaboratori (Neuron to glia signalling triggers myelin membrane exocytosis from endosomal storage sites. J. Cell Biol. Advance on-line publication: 6 March 2006 10.1038/jcb.200509022) hanno dimostrato che i segnali che vanno dai neuroni agli oligodendrociti, durante lo sviluppo, promuovono la deposizione della proteina mielinica PLP nelle membrane oligodendrogliali, attraverso un’accresciuta esocitosi ed una diminuita endocitosi delle vescicole contenenti PLP.
L’encefalo di ratto comincia a formare mielina all’incirca dal X al XII giorno di vita, con un massimo accumulo intorno ai 20 giorni di età, quando gli oligodendrociti formano ogni giorno una quantità di mielina pari a tre volte il proprio peso (per approfondimenti si veda: Note e Notizie 18-02-06 Mielina: sviluppo e maturazione). La biogenesi della mielina dell’encefalo e del midollo spinale è uno straordinario processo di formazione e modellamento di membrane, che segue la sintesi e l’accumulo di proteine-chiave, la più importante delle quali è PLP.
PLP (proteolipid protein), nota anche come Folch-Less protein, presenta una sequenza aminoacidica che forma quattro domini estesi all’interno della membrana (tetraspan protein) e nel cervello è la principale proteina della membrana mielinica, sia per la preponderanza quantitativa sulle altre specie polipeptidiche, sia per il ruolo cruciale nella stabilizzazione dei tratti internodali (per maggiori dettagli si veda: Note e Notizie 18-03-06 I motivi per cui glia e mielina dei nervi si sono distinte 440 milioni di anni fa).
Aver compreso una parte del processo mediante il quale si accresce tanto rapidamente la deposizione di PLP durante lo sviluppo, potrebbe in parte facilitare l’arduo compito di identificazione di tutti i meccanismi preposti alla genesi ed alla rigenerazione di queste complesse ed efficienti strutture, cruciali per la fisiologia delle reti neuroniche.