L’ORIGINE E IL PERCORSO DEI NEURONI NELLO SVILUPPO 

 

 

Sono numerose le ricerche che studiano l’avventuroso “viaggio di Telemaco” che porta le giovani cellule nervose dal loro luogo di nascita fino alla destinazione definitiva. Come nel racconto mitico l’esperienza periegetica del figlio di Ulisse è realtà e metafora della maturazione, così il percorso dei neuroni assume un ruolo speciale nelle tappe evolutive che conferiscono quella maturità che in biologia corrisponde alla differenziazione morfo-funzionale.

Le cellule nervose dell’embrione, nate nelle zone proliferative, seguono le guide della glia radiale che fornisce i binari lungo i quali si dirigeranno verso la destinazione che sarà riconosciuta dalla presenza di zone di adesività compatibile.

La complessità che migliaia di miliardi di rami dendritici ed assonici costituiscono nel cervello è di gran lunga più intricata di qualsiasi foresta, come di qualsiasi altra forma conosciuta dall’esperienza umana. Orientarsi durante lo sviluppo e la contemporanea attivazione dei flussi migratori di massa è un’impresa davvero ardua. Appare ancora lontano il raggiungimento dello scopo di molte ricerche, ossia tracciare il percorso di un singolo neuroblasto e scoprirne i meccanismi molecolari di sviluppo. Basti pensare che se si iniettano le cellule staminali delle zone proliferative con un tradizionale marcatore come la perossidasi del rafano, la successiva divisione cellulare ha già talmente diluito il contrassegno istochimico che la localizzazione diviene impossibile.

BM&L-International e BM&L-Italia si sono occupate di questa complesso settore della ricerca neuro-evolutiva in vari contesti didattici, in occasioni di dibattito e di informazione (si veda, ad esempio: Linda Faye Lehman & Giuseppe Perrella, “How cortical interneurons find their address”. BM&L-INTERNATIONAL, Views and News, 09/11, 2003; “Come gli interneuroni corticali trovano la propria sede”. BM&L-ITALIA, Note e Notizie, 15-09-03). L’interesse suscitato dall’argomento ha promosso l’iniziativa di una lezione monografica per i soci, volta a facilitare lo studio della letteratura scientifica che con grande difficoltà sta sondando questo campo. In particolare, sono state illustrate le due tecniche più recenti e promettenti:

1) Retrovirus Tagging

2) Enhancer Trapping.

 

BM&L-Maggio 2005