LE CURE MATERNE INFLUENZANO OLTRE 900 GENI NELL’IPPOCAMPO

 

 

Le cure materne sono in grado di influenzare la risposta allo stress che si avrà nell’età adulta e, sebbene questa influenza determini una predisposizione reversibile, il suo impatto è tale da condizionare in modo visibile e rilevante tutta la vita di un individuo. Si comprende l’importanza della ricerca volta a chiarire i meccanismi molecolari responsabili di questi effetti, sia per la conoscenza in generale di modificazioni epigenetiche che riguardano il sistema nervoso, sia per il contributo che possono dare alla comprensione del substrato biologico della predisposizione a numerosi disturbi psichiatrici.

Su questo argomento in gennaio abbiamo presentato e commentato un interessante lavoro di Weaver (Note e Notizie 28-01-06 Cure materne, stress e metilazione del DNA) in cui si dimostrava che il promotore dei recettori per i glucocorticoidi è ipometilato nei ratti che hanno ricevuto cure intense e frequenti. L’importanza di questo recettore deriva dall’azione-chiave dei glucocorticoidi nell’inibire il corticotropin release factor (CRF), uno dei principali mediatori della risposta centrale allo stress, secreto da ipotalamo, ippocampo e amigdala. Lo stesso gruppo di ricerca, che indaga da tempo questo campo con un progetto di neurogenetica molto ambizioso, ha pubblicato dati veramente rilevanti (Weaver I. C. G., et al. Maternal care effects on the hippocampal transcriptome and anxiety-mediated behaviours in the offspring that are reversibile in adulthood. Proc. Natl Acad. Sci. USA 103, 3480-3485, 2006).

Weaver e colleghi hanno condotto uno studio sull’intero genoma dei neuroni dell’ippocampo di ratto, rilevando che l’espressione di oltre 900 geni è influenzata dalle cure materne. Fra questi, vi sono Atrx e Vof61, due geni implicati nella neurodegenerazione, e il gene per la reelina, una proteina della matrice extracellulare che si ritiene controlli le interazioni cellula-cellula, cruciali per la migrazione neuronica durante lo sviluppo dell’encefalo.

La banca-dati dell’influenza del comportamento materno sul trascrittoma dei neuroni dell’ipocampo prodotta da questa ricerca, sarà un importante punto di partenza per l’identificazione di vie e meccanismi molecolari alla base di stati e processi reversibili che, nel cervello adulto, sono influenzati dalle più precoci esperienze di accudimento.

 

L’autrice della nota ringrazia Isabella Floriani per revisione e correzione della bozza.

 

Diane Richmond

BM&L-Aprile 2006

www.brainmindlife.org