L’ISCHEMIA CEREBRALE APRE GLI EMICANALI DELLE GAP JUNCTION

 

 

Il nostro ultimo aggiornamento sulla patologia cerebrovascolare acuta risale appena al 19 maggio scorso (Aggiornamento - ICTUS CEREBRALE – Ricerca e prospettive per l’ictus, Firenze 19-05-06), ma già richiede di essere integrato con un risultato di straordinaria importanza ottenuto da Thompson, Zhou e Mac Vicar: l’alterazione della regolazione ionica dovuta all’ischemia, determina l’apertura degli emicanali delle gap junctions lasciando passare un flusso anomalo di molecole e ioni che causa la morte delle cellule nervose (Ischemia opens neuronal gap junction hemichannels. Science 312, 924-927, 2006).

La riduzione di glucosio ed ossigeno nei territori cerebrali ischemici, che porta a morte i neuroni, si accompagna alla perdita della normale regolazione di Ca2+, Na+, K+  e Cl-, fenomeno al quale si riconosce da tempo un’importanza patogenetica determinante, pur non riuscendo ad individuarne gli effettori molecolari. Le gap junctions sono formate da due emicanali costituiti da connexina o da pannexina (PX); la seconda delle due proteine è espressa nei neuroni piramidali studiati dai ricercatori. In particolare, gli emicanali PX1 delle gap junctions dei neuroni piramidali dell’ippocampo di ratto, isolati in coltura in condizioni riproducenti gli effetti della deprivazione di O2 e glucosio, si sono dimostrati cruciali nel mediare con la loro apertura gli effetti della perdita di regolazione ionica con conseguente morte cellulare.

Thompson, Zhou e Mac Vicar, scoprendo il modo in cui la perdita della regolazione elettrochimica si traduce in danno mortale per le cellule nervose, hanno individuato nella modificazione funzionale degli emicanali un possibile obiettivo per l’azione terapeutica di nuovi farmaci.  

 

Roberto Colonna

BM&L-Luglio 2006

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