Corpo Calloso in gemelli concordanti e discordanti per dominanza verbale e
destrimania
GIOVANNI ROSSI
NOTE
E NOTIZIE - Anno X – 22 settembre 2012.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind &
Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti
ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli
oggetti di studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo:
RECENSIONE]
I rapporti fra la struttura del cervello con la localizzazione del controllo emisferico delle funzioni linguistico-verbali, la genetica e l’apprendimento post-natale, nel determinarsi della lateralizzazione (con destrimania o mancinismo), continuano ad essere oggetto di intense ricerche.
Michael Corballis, con due colleghe dell’Università di Auckland, ha impiegato la tecnica della DTI (diffusion tensor imaging) per valutare la morfologia del corpo calloso in 35 coppie di gemelli monozigoti (cosiddetti “gemelli identici”) e metterla in relazione con il loro presunto genotipo e con le caratteristiche di lateralizzazione (es.: emisfero sinistro dominante per il linguaggio associato a destrimania) al fine di stabilire se la dominanza dipenda in qualche modo da processi rilevanti nello sviluppo del corpo calloso e controllati geneticamente.
Lo studio, la
cui pubblicazione sulla rivista di neuroscienze cognitive del Massachusetts
Institute of Technology (MIT) è prevista per il prossimo ottobre, ha ottenuto
risultati di sicuro rilievo (Häberling I.
S., et al. The
Corpus Callosum in Monozygotic Twins Concordant and Discordant for Handedness
and Language Dominance. Journal of Cognitive Neuroscience 24 (10), 1971-1982, 2012).
Le 35 coppie di gemelli monozigoti che si sono sottoposte alla sperimentazione erano divise in 17 concordanti per la scelta manuale e 18 discordanti per la mano maggiormente impiegata. La dominanza funzionale emisferica per il linguaggio verbale è stata stabilita per ciascun membro di ogni coppia gemellare mediante la risonanza magnetica funzionale (fMRI, da functional magnetic resonance imaging) con questo esito: 26 coppie sono risultate concordanti per l’emisfero di localizzazione del controllo delle funzioni di comunicazione verbale e 9 coppie sono risultate discordanti.
La tecnica della DTI, basata sulla metodica della risonanza magnetica nucleare, consente una visualizzazione in vivo delle singole vie di connessione all’interno delle formazioni bianche del sistema nervoso centrale, e in particolare dell’encefalo, superiore a quella ottenibile con qualsiasi altra metodica impiegata precedentemente. Ricordiamo, in proposito, che il gruppo di Marco Catani potè scoprire la via di connessione indiretta fra l’area corticale anteriore del linguaggio (area 44 o di Broca) e i territori posteriori, grazie a questo metodo (si veda Note e Notizie 07-10-05 Nuove vie e nuove basi neurali del linguaggio).
I principali modelli genetici elaborati per la destrimania e la dominanza verbale assumono l’esistenza di un gene RS (right shift) con due alleli: un allele RS+ tendente verso la destrimania e la dominanza emisferica sinistra per il linguaggio (come accade nella maggior parte delle persone); e un allele RS– che lascia entrambe le asimmetrie di controllo alla casualità. Su questa base tutti i gemelli sono stati classificati secondo i loro ipotetici genotipi, e sono stati verificati i possibili effetti del gene posseduto sulla morfologia del corpo calloso.
Lo studio analitico dei reperti di imaging ottenuti ha rivelato che, mentre le dimensioni della struttura bianca di connessione dei due emisferi cerebrali erano sotto uno stretto controllo genetico, che era indipendente dalla lateralità manuale e del linguaggio, le coppie di gemelli con alta probabilità di essere portatori dell’allele RS+ mostravano un pattern di connettività caratterizzato da una bassa diffusione anisotropica geneticamente controllata sull’intera superficie esplorabile del corpo calloso. All’opposto, il pattern di alta connettività esibito dalle coppie di gemelli che più probabilmente mancavano dell’allele RS+ era sotto un’influenza genetica di gran lunga minore.
I dati emersi dall’esame delle immagini, per il cui dettaglio si rimanda alla lettura del testo del lavoro originale, nel loro insieme suggeriscono che la lateralità manuale e la dominanza emisferica per la produzione del linguaggio verbale, possono essere almeno in parte dipendenti da processi controllati geneticamente di potatura degli assoni all’interno del corpo calloso.
L’autore della nota ringrazia il
dottor Simone Werner per la collaborazione, e invita alla lettura delle
recensioni di lavori di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie”
(utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).