Alzheimer: il primo topo transgenico triplo come modello sperimentale

 

Recentemente è stato descritto sulla rivista “Neuron” il primo topo transgenico-triplo in grado di sviluppare sia le placche di peptide Beta-Amiloide che l’alterazione neurofibrillare dovuta all’iperfosforilazione della proteina tau, in aree cerebrali corrispondenti a quelle colpite dalla malattia di Alzheimer nell’uomo. Topi transgenici in grado di sviluppare sia le placche che le tangles sono noti ed impiegati da tempo, ma la particolarità del triplo transgenico prodotto dal gruppo di La Ferla è data dalla codifica della forma mutante della presenilina-1, oltre che del precursore del peptide beta-amiloide e della proteina strutturale tau nelle loro forme mutate patologiche.

In questo interessante lavoro (Oddo S. et al. Triple-transgenic model of Alzheimer’s disease with plaques and tangles: intracellular Aβ and synaptic dysfunction. Neuron 39, 409-421, 2003) gli autori dimostrano una disfunzione sinaptica localizzata e specifica, correlata con il caratteristico declino cognitivo che colpisce questi topi transgenici, secondo un modello che ricorda la malattia umana. In particolare nell’area CA-1 dell’Ippocampo il potenziamento sinaptico di lungo termine (LTP) era gravemente compromesso. La stretta correlazione fra LTP e processi di memoria ed apprendimento nell’Ippocampo, rende verosimile che la riduzione del potenziamento sinaptico in CA-1 rappresenti una definita base patologica del danno cognitivo nei pazienti affetti da malattia di Alzheimer.                

 

BM&L-Ottobre 2003