RUNX1 DETERMINA IL
FENOTIPO DEI NEURONI DEL DOLORE
Nei mammiferi la percezione del dolore è avviata dalla traduzione degli stimoli nocivi in segnali da parte di specifici canali ionici e recettori espressi da neuroni sensitivi primari ad alta soglia, recettivi solo a questo tipo di stimolazione e perciò detti neuroni nocicettivi. Molto si è appreso dalle più recenti ricerche, ma i meccanismi molecolari responsabili della specificazione delle diverse modalità sensitive sono ancora in gran parte ignoti.
Un nutrito gruppo di ricercatori guidati da Chih-Li-Chen ha dimostrato che Runx1, un fattore di trascrizione del dominio Runt, è espresso nella maggior parte dei neuroni nocicettivi durante lo sviluppo embrionale, ma nel topo adulto è ristretto ai neuroni marcati dall’espressione del recettore per la neurotrofina Ret. In questi neuroni Runx1 regola l’espressione di molti canali ionici e recettori, fra cui i TRP termici (che traducono gli stimoli termici dolorosi), i canali controllati da Na+, ATP e H+, il recettore per gli oppioidi MOR, e la classe Mrgpr di recettori accoppiati alla proteina G (Runx1 Determines Nociceptive Sensory Neuron Phenotype and Is Required for Thermal and Neuropathic Pain. Neuron 49, 365-377, 2006).
I neuroni nocicettivi ad alta soglia, come è noto, hanno il pirenoforo nel ganglio ed inviano i loro assoni attraverso le radici dorsali, secondo specifici patterns, al neurone di secondo ordine sito nel nevrasse. Chih-Li-Chen e i suoi collaboratori hanno rilevato che Runx1 controlla il pattern di innervazione lamina-specifico delle afferenze dolorifiche nel midollo spinale. Coerentemente con tutti i risultati della ricerca, i topi mancanti di Runx1 mostravano difetti specifici nella percezione del dolore neuropatico e di origine termica.
In conclusione Runx1 sembra in grado di controllare il fenotipo di una ampio spettro di neuroni nocicettivi, un risultato che potrebbe avere interessanti implicazioni in terapia del dolore.