SEGNALI DI RINFORZO CHE INFLUENZANO LE DECISIONI

 

 

Quando la psicologia dell’apprendimento muoveva i primi passi, si studiava il comportamento degli animali mediante prove basate su esperienze di condizionamento associativo od operante, per ricavarne modelli interpretativi da applicare alla realtà umana. Attualmente, definita la procedura schematica dei processi cognitivi di base, si tende ad esplorare direttamente l’attività cerebrale connessa con aspetti del pensiero e del comportamento che si prestano ad essere descritti e valutati. Le metodiche maggiormente impiegate possono ricondursi a due categorie: 1) neuroimaging funzionale e 2) tecniche elettrofisiologiche. Fra queste ultime, lo studio dei potenziali evocati da eventi o ERP (da event-related potentials) si è rivelato particolarmente adatto per studiare i processi cerebrali che precedono una risposta motoria.

Secondo alcuni modelli di apprendimento il cervello registra un “errore di previsione” quando il risultato di una decisione differisce da quello previsto; gli errori di previsione sono stati messi in relazione con una particolare configurazione della risposta elettrica cognitiva.

Cohen e collaboratori hanno registrato gli ERP di soggetti sottoposti a prove sperimentali costituite da giochi strategici realizzati in forma di software per computer e concepiti come sfidanti artificiali. Quando il volontario, a seguito di una decisione, si trovava di fronte ad un esito inaspettato, si registravano particolari modificazioni del profilo dei potenziali cognitivi. I ricercatori hanno rilevato che l’entità del cambiamento nell’ERP dopo tale evento inaspettato, consentiva di prevedere la conservazione o il cambio di strategia nella prova successiva (Cohen M. X., et al. Reinforcement learning signals predict future decisions. J. Neurosci 27, 371-378, 2007).

Nel complesso, i risultati di questa ricerca indicano che il processo mediante il quale si prendono decisioni nei compiti cognitivi è influenzato dai segnali di rinforzo che possono contribuire al modellamento delle strategie.

 

L’autrice della nota ringrazia Isabella Floriani per la correzione della bozza.

 

Diane Richmond

BM&L-Febbraio 2007

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