UN MECCANISMO DI REGOLAZIONE DEGLI ENDOCANNABINOIDI

 

 

Numerosi studi hanno dimostrato che gli endocannabinoidi modulano la plasticità sinaptica, ma ancora non si conoscono i meccanismi che consentono di regolare la mobilizzazione di queste molecole in condizioni fisiologiche. Edwards, Zhang ed Alger del Program in Neuroscience del Dipartimento di Fisiologia della University School of Medicine di Baltimora (USA), hanno provato ad accertare tali meccanismi nei neuroni piramidali dell’ippocampo (Edwards D. A., Zhang L. & Alger B. E. Metaplastic control of the endocannabinoid system at inhibitory synapses in hippocampus. PNAS 105, 8142-8147, 2008).

La modificabilità della plasticità di risposta neuronica è definita metaplasticità. Nel sopprimere l’inibizione sinaptica e facilitare l’induzione della plasticità sinaptica eccitatoria di lungo temine, gli endocannabinoidi fungono da agenti di metaplasticità. I ricercatori riferiscono la scoperta di un meccanismo calcio-dipendente che regola la mobilizzazione degli endocannabinoidi dovuta all’attivazione dei recettori metabotropici del glutammato.

In particolare, Edwards, Zhang ed Alger, hanno studiato la mobilizzazione di endocannabinoidi da parte del gruppo I di recettori metabotropici del glutammato (mGluR) nelle cellule piramidali dall’area CA1 dell’ippocampo. Dagli esperimenti è emerso che il rilascio dovuto alla stimolazione dei recettori metabotropici richiedeva una sorta di priming consistente in un temporaneo aumento della concentrazione intracellulare di Ca2+. Questa fase di “accensione” definita “switch-like mechanism” non richiedeva la concorrente attivazione dei recettori. La sperimentazione ha poi evidenziato che la precedente attivazione dei recettori mGlu potenziava la mobilizzazione  Ca2+-dipendente.

Questi dati sono sufficienti per delineare un meccanismo di regolazione della mobilizzazione delle molecole naturali che si legano ai recettori CB nel sistema nervoso centrale.

Gli autori del lavoro, al quale si rimanda per maggiori dettagli, deducono che gli endocannabinoidi sono, dunque, oggetto di metaplasticità e perciò soggetti a più alti livelli di controllo fisiologico.

 

Roberto Colonna

BM&L-Luglio 2008

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