LA REELINA NELLO SVILUPPO E NELLA PLASTICITA’ SINAPTICA 

 

 

La Reelina è nota da tempo per il suo ruolo nella regolazione della migrazione dei neuroni durante lo sviluppo embrionario, ma solo di recente ne è stata dimostrata una funzione nell’ippocampo adulto, consistente in un intervento nel potenziamento di lungo termine (LTP) dell’attività sinaptica.

Una ricerca condotta dal gruppo di Chen mostra che questo doppio ruolo della Reelina si basa su una via di segnalazione comune che influenza sia la migrazione sia la memoria cellulare, mediante la regolazione della funzione dei recettori NMDA per il glutammato (Reelin modulates NMDA receptor activity in cortical neurons. J. Neurosci. 25, 8209-8216, 2005).

In questo lavoro si presentano varie linee di evidenza a sostegno di un ruolo della Reelina nella modulazione della plasticità sinaptica di lungo termine attraverso il gating dei recettori NMDA e si dimostra che la stessa via di segnalazione attivata dalla Reelina durante lo sviluppo ha un ruolo cruciale nella memoria e nell’apprendimento.

Per avere un quadro generale dello stato delle conoscenze relative al ruolo della Reelina nello sviluppo encefalico si può consultare l’ottima review di Tissir & Goffinet (Reelin and Brain Development. Nature Review Neuroscience 4, 496-505, 2005), mentre per il ruolo di questa molecola nella plasticità sinaptica e nella memoria si rimanda al lavoro recentemente apparso su Neuron (Beffert et al. Modulation of synaptic plasticity and memory by Reelin involves differential splicing of the lipoprotein receptor Apoer2. Neuron 47, 567-570, 2005).

La conoscenza dell’effettivo stato dell’arte in questo campo può essere utile per rendersi conto della vera e propria follia di quelle improvvisazioni dilettantesche apparse sul web italiano, in cui si parlava di fantomatici farmaci agenti sulla Reelina per la “cura” dell’autismo.

 

BM&L-Novembre 2005

www.brainmindlife.org