il recettore FAS comunemente associato ai fenomeni di morte cellulare programmata interviene nella rigenerazione assonale

 

E’ stato pubblicato un interessante lavoro su Nature Cell Biology (Desbarats, J., et al. Fas engagement induces neurite growth through ERK activation and p35 upregulation. Nature Cell Biol. 5, 118-125, 2003) sul ruolo che il recettore Fas –comunemente associato alla morte cellulare per apoptosi- potrebbe avere nella rigenerazione neurale periferica.

Poiché, a differenza di quanto accade nel SNC, la riparazione del danno con rigenerazione assonale nel SNP avviene regolarmente, spesso si trascura il fatto che conosciamo ancora poco i meccanismi molecolari che consentono la ricrescita degli assoni distrutti. E’ noto che la rigenerazione periferica di pende dall’attivazione di vie che fungono da segnali per l’induzione del fenomeno di sprouting, ossia la gemmazione dal neurone di formazioni che daranno luogo alla ricrescita di dendriti ed assoni degenerati o danneggiati. Questo fenomeno è efficiente nella riparazione del SNP, le cui sinapsi seguono schemi definiti come nel collegamento punto a punto di una rete elettrica. Tuttavia, la maggior parte degli eventi che si verificano in queste vie di attivazione è ancora sconosciuta, pertanto l’individuazione del Fas come componente di una di queste cascate funzionali, può rappresentare un passo significativo per cominciare a decifrare la logica di questi processi.

Il gruppo di Desbarat ha dimostrato che in una linea cellulare di neuroblastoma il legame al recettore Fas attivava la cascata della chinasi regolata dal segnale extracellulare (ERK) che è implicata nella crescita dei prolungamenti cellulari. Il recettore Fas era stato originariamente identificato nei linfociti, dove media l’attivazione della cascata della caspasi che termina nella morte cellulare. Già precedentemente era stato dimostrato che il legame al recettore Fas con il ligando o con l’anticorpo specifico in alcuni neuroni e cellule della glia era in grado di produrre l’effetto opposto, stimolando la crescita. Studiando due linee cellulari, una di Leucemia a cellule “T” e l’altra di neuroblastoma, gli autori hanno rilevato che nel primo caso l’impegno del Fas determinava l’attivazione della caspasi e, nel secondo, l’attivazione della ERK che interviene nel processo di crescita dei neuriti. Inoltre hanno dimostrato il meccanismo in vivo, nei topi, nel recupero funzionale del nervo sciatico dopo danno da schiacciamento.

Rimangono ancora molti interrogativi, primo fra tutti, l’individuazione dei fattori, oltre alla tipologia cellulare, che inducono il Fas ad attivare la via della ERK, piuttosto che quella della caspasi. L’identificazione di specifici fattori metabolici che definiscono le condizioni biochimiche per l’attivazione della rigenerazione potrebbero aprire la strada a nuove terapie.

 

                                                                                                                   BM&L-Marzo 2003