Le Proteine 14-3-3
non sono più un
mistero
Daniela Berg, Carsten Holzman e Olaf Riess (14-3-3 Proteins in the Nervous System, Nature Review
Neuroscience 4, 752-762, 2003),
tutti e tre provenienti da istituti tedeschi, in un ottimo lavoro di revisione
della letteratura appena pubblicato sul numero di settembre di Nature Review
Neuroscience, propongono una trattazione esaustiva dei risultati delle maggiori
ricerche ed un vero e proprio “stato dell’arte” su questa classe di proteine,
inizialmente descritte come attivatrici della sintesi dei neurotrasmettitori.
Le proteine 14-3-3 sono abbondantemente espresse nel
cervello e sono state rinvenute nel liquido cefalo-rachidiano in alcune
patologie neurologiche. Sebbene ci sia molto da sapere su queste molecole, le loro
funzioni cominciano a divenire più chiare in molti dei processi cellulari cui
prendono parte. Attraverso l’interazione con più di 100 partners di legame, le
14-3-3 modulano l’azione di proteine che intervengono nel ciclo cellulare, nel
controllo trascrizionale, nella traduzione del segnale, nel traffico
intracellulare e nella regolazione dei canali ionici. Lo studio di queste
interazioni comincia a fornire dati sul ruolo che possono avere in processi
come l’apoptosi e la neurodegenerazione.
La review è densamente informativa (vedi ad esempio i dati
sul ruolo svolto nella malattia di Creutzfeld-Jacob e nell’Alzheimer), bene
illustrata (interessante il modello molecolare del dimero di una 14-3-3 fornito
da R. Liddington del Burnham institute di La Jolla) con schemi che includono
tutti i dati ma risultano facilmente leggibili; inoltre ci appare bene
equilibrata nell’estensione delle parti e nei giudizi espressi.
Gli articoli evidenziati in grassetto nell’elenco delle
referenze, su cui si basa la review stessa, sono un’ottima lettura per coloro
che vogliano approfondire i singoli argomenti.
BM&L-Settembre
2003