ALZHEIMER - NUOVO RUOLO
PER L’APP
Il ruolo del peptide
β-amiloide nella patogenesi della malattia di Alzheimer è ben noto, al
contrario il significato fisiologico del polipeptide precursore o amyloid precursor protein (APP) non è ancora ben definito.
Sebbene si siano
fatti molti progressi nella conoscenza della chimica e della biologia
molecolare dell’APP e numerose ipotesi siano state avanzate circa le
funzioni che è in grado di svolgere in condizioni normali, molto c’è ancora da conoscere
ed accertare.
Una ricerca condotta
da Leyssen e i suoi collaboratori sembra fornire una traccia per un importante
ruolo fisiologico: l’espressione sia della forma umana che di quella di Drosophila
di APP nella struttura cerebrale di questo insetto, ha
mostrato la capacità di indurre la crescita di diramazioni negli assoni (Amyloid
precursor protein promotes post-developmental neurite arborizzation in the Drosophila
brain. EMBO J. 24, 2944-2955, 2005).
La proprietà dell’APP
di indurre la formazione di collaterali da parte dei neuriti sembra sia
limitata al cervello adulto e non si eserciti durante lo sviluppo
embrionario, configurandosi come una funzione specifica.
Al profilo di
questo ruolo contribuisce anche un altro dato interessante: l’accresciuta
espressione di APP è specificamente indotta da danni traumatici cerebrali. Se questi
dati saranno confermati, si potrà riconoscere all’APP un importante ruolo
fisiologico nel recupero funzionale che segue le lesioni del sistema nervoso
centrale.