IL RUOLO DEI NUOVI NEURONI DELL’IPPOCAMPO

 

 

La scoperta della neurogenesi nel cervello adulto aveva suscitato entusiasmi e speranze circa la possibilità di sviluppare nuove terapie, ma le difficoltà incontrate nel tentativo di conoscere gli aspetti biologici fondamentali di questo processo naturale ha rallentato il passo della ricerca. Alcuni punti fermi sono stati stabiliti dai ricercatori, quali la sede principale nel giro dentato dell’ippocampo, la natura di vari fattori in grado di agire da stimolo e la presenza nell’ippocampo di una specifica popolazione cellulare latente (si veda: Note e Notizie 28-06-08 le cellule stem latenti sono attivate dall’eccitazione), ma la conoscenza del loro effettivo ruolo funzionale presenta ancora molti punti oscuri. Ad esempio, è stato dimostrato che le cellule granulari neoprodotte nell’ippocampo ricevono assoni eccitatori dalla corteccia cerebrale e inibitori da interneuroni locali, ma sulle loro sinapsi in uscita si sa poco.

Un nuovo studio, condotto da un team del Salk Institute guidato da Fred Gage, uno dei protagonisti delle ricerche che portarono ad accertare la neurogenesi nel cervello umano, dimostra che i neuroni neonati inviano assoni su altre cellule ippocampali, formando sinapsi funzionanti (Toni N. et al. Neurons born in the adult dentate gyrus form functional synapses  with target cells. Nature Neuroscience 11, 901-907, 2008).

In primo luogo, Gage e colleghi hanno cercato evidenze morfologiche delle sinapsi in uscita. Dopo aver marcato mediante retrovirus le nuove cellule con un gene fluorescente, hanno impiegato la microscopia immuno-elettronica su sezioni seriali per studiare i bottoni sinaptici delle cellule marcate. In tal modo, hanno identificato sinapsi su neuroni dell’area CA3 e dell’ilo dell’ippocampo.

Un aspetto interessante è dato dal rilievo che le connessioni con CA3 cambiavano nel tempo: inizialmente le sinapsi erano formate con la base dei dendriti, ma successivamente la maggior parte delle giunzioni si rinveniva sulle spine e le escrescenze spinose.

In secondo luogo, i ricercatori hanno cercato prove della funzionalità delle sinapsi. Con l’impiego dell’attivazione mediante luce blu, hanno dimostrato l’attività di neurotrasmissione, stabilendo che il glutammato è il principale mediatore di questa azione.

I risultati di questo studio dimostrano che i nuovi neuroni sono funzionalmente integrati nel circuito ippocampale con un ruolo attivo che evolve nel tempo.

Sarà importante stabilire in quale proporzione i nuovi neuroni contribuiscono all’elaborazione dell’informazione nell’ippocampo e quale ruolo ha effettivamente la ridotta neurogenesi che si verifica nell’invecchiamento.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Floriani per la correzione della bozza.

 

Diane Richmond

BM&L-Settembre 2008

www.brainmindlife.org

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]