NUOVE SUL CONSOLIDAMENTO DELLA MEMORIA DURANTE IL SONNO

 

 

Appena addormentati, il nostro cervello, staccati i collegamenti con la percezione del mondo circostante, continua ad essere impegnato nell’elaborazione delle ultime esperienze dello stato di veglia. Sebbene la maggior parte dei ricercatori ritenga questi processi encefalici una testimonianza del consolidamento delle tracce mnemoniche operato dallo stato di sonno, non esistono ancora prove sperimentali decisive ed inoppugnabili in tal senso.

In preparazione di un aggiornamento dal titolo “Sonno e Memoria”, Giuseppe Perrella e Nicole Cardon hanno presentato al gruppo di cognitive science di “BRAIN MIND & LIFE ITALIA”, un lavoro condotto da Ji e Wilson in cui si dimostra che i patterns di scariche  correlati ad esperienze dello stato di veglia, sono eseguiti nuovamente nell’ippocampo e nella corteccia cerebrale durante il sonno ad onde lente (SWS).

Negli anni recenti, un numero veramente sorprendente di lavori-fotocopia è stato eseguito in tutto il mondo per studiare, mediante tecniche di neuroimaging funzionale (fMRI, PET, SPECT), magnetoencefalografia (MEG) e poligrafia bioelettrica convenzionale, i rapporti fra alcune prestazioni mnemoniche, valutate con i tradizionali tests accademici, e il sonno REM e non-REM nei suoi principali aspetti quantitativi e qualitativi. Da questi studi non si ricava altro che conferma dei dubbi e delle certezze del passato, e ben poco di nuovo si riesce ad evincere sul significato degli stati funzionali esaminati.

La ricerca di Ji e Wilson, invece, dimostra che il replay in SWS degli schemi di accensione dei neuroni nella corteccia cerebrale visiva e nell’ippocampo, è coordinato e segue una modalità di tipo bi-direzionale, secondo il tipico modello di attività rientrante ippocampo-corteccia, che si ritiene alla base del consolidamento delle tracce (Ji D. & Wilson M. A. Coordinated memory replay in the visual cortex and hippocampus during sleep. Nature Neuroscience 10, 100-107, 2007).

La discussione seguita alla presentazione dei risultati di questa ricerca, ha affrontato numerosi altri aspetti del lavoro che il gruppo sta conducendo in vista della preparazione dell’aggiornamento dal titolo “Sonno e Memoria”.

 

Roberto Colonna

BM&L-Dicembre 2006

www.brainmindlife.org