LA NICOTINA DANNEGGIA IL CERVELLO DEL NASCITURO

 

 

L’associazione del fumo di sigaretta con il cancro del polmone o con l’aumentato rischio di patologia cardio-vascolare, è nozione di pubblico dominio. Nel fumo di sigaretta sono presenti oltre 200 composti in grado di produrre sull’organismo effetti misurabili ma, fra questi, la ricerca medica ha particolarmente studiato la nicotina, il CO e le molecole cancerogene. Di queste ultime, quali il di-benzopirene, la potenzialità carcinogenetica è nota da oltre trent’anni.

Più vagamente, invece, si è sostenuto che il fumo di sigaretta della madre potesse nuocere all’embrione e al feto, senza poterne precisare i meccanismi dell’azione patogena. Attualmente, uno dei processi alla base del danno che la nicotina può determinare sul cervello del nascituro è stato individuato.

L’acetilcolina (Ach) è un neuromediatore presente sia nelle sinapsi del sistema nervoso centrale che in quelle del periferico. E’ interessante ricordare che fin dall’inizio degli studi su questa molecola i suoi recettori furono distinti in muscarinici e nicotinici; questi ultimi furono detti così proprio per l’affinità di legame con la nicotina.

L’acetilcolina nel cervello svolge un’importante funzione di neuromodulatore, pre-attivando le sinapsi eccitatorie che impiegano il glutammato come trasmettitore. Durante lo sviluppo del sistema nervoso centrale circa il 30% delle sinapsi sono silenti e la loro progressiva e selettiva attivazione avviene secondo un preciso disegno. La maggior parte delle sinapsi silenti adotta il glutammato ed è attivata proprio dall’Ach.

E’ stato dimostrato che la nicotina è in grado di simulare l’azione dell’Ach, mettendo in funzione le sinapsi dormienti. Per questo, la nicotina che passa dal sangue della madre fumatrice a quello del feto, raggiunge il cervello attivando sinapsi silenti, come se fosse una quota aggiuntiva di acetilcolina non regolata dal piano genetico di sviluppo.

Naturalmente l’entità ed il profilo del danno sono molto difficili da misurare. 

 

                                                                                            BM&L-Maggio 2004