NEURONI CHE RIPARANO LESIONI NEL MIDOLLO SPINALE

 

 

I risultati di uno studio, recentemente pubblicato su Nature Medicine, costituiscono un notevole progresso nella definizione delle basi neurali del recupero funzionale spontaneo, che talvolta si verifica nelle lesioni parziali del midollo spinale. (Leonie Welberg, Restoring Connections. Nature Reviews Neuroscience 9 (2): 80, 2008).

Il lavoro ha attratto l’attenzione della comunità scientifica e dei divulgatori, suscitando discussioni e commenti in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, ma rimanendo pressoché ignorato in Italia, dove è difficile che la riparazione nervosa, se non implica l’impiego terapeutico sperimentale delle cellule staminali, sia ritenuta argomento degno di attenzione fuori della ristretta cerchia degli specialisti che vi lavorano. Qui vogliamo presentare, in estrema sintesi, il nuovo dato emergente con alcune osservazioni autorevoli, rimandando il lettore non specialista all’articolo del nostro presidente, pubblicato cinque anni or sono da “BM&L-International”, per un’introduzione ai problemi della rigenerazione nel midollo spinale adulto: Molecular “Stop Signs” May Hold Secret of Nerve Regeneration – Brain, Mind & Life opinion. BM&L-Int., Current, feb. 7th, 2003.

E’ noto che sezioni incomplete e danni circoscritti del midollo spinale possono eccezionalmente dare luogo a riparazione con un parziale recupero delle funzioni perdute, ma gli eventi responsabili di questi esiti favorevoli sono ancora oggetto di studio mediante sperimentazione animale. Nei primi studi che hanno dimostrato la possibilità di un recupero funzionale parziale nei roditori, era sezionato solo un antimero del midollo spinale e, pertanto, la metà integra fu ritenuta responsabile dei processi riparativi o di compenso, come ha osservato Michael Sofroniew, uno degli autori del lavoro pubblicato da Nature Medicine (ScientificAmerican.com).

Studi più recenti, hanno suggerito che il recupero sia da attribuire allo stabilirsi di nuove connessioni in grado di realizzare un by-pass dell’area danneggiata. Su questa traccia, gli autori del lavoro in oggetto hanno allestito i loro esperimenti, ottenendo risultati molto interessanti: lesioni del midollo, anche bilaterali, inducevano lo sviluppo di nuove connessioni fra i neuroni propriospinali, determinando un ben documentato recupero funzionale.

I neuroni propriospinali sono cellule che non proiettano gli assoni fuori del midollo, ma stabiliscono collegamenti sinaptici intersegmentali; il loro ruolo era stato a lungo sottovalutato, ma la loro importanza cruciale nell’adattamento riparativo è stata confermata dalla scomparsa del recupero a seguito della loro distruzione. In proposito, Sofroniew ha dichiarato: “Ciò essenzialmente prova che queste cellule sono essenziali per la funzione recuperata” (ScientificAmerican.com).

Geoff Raisman (University College of London) nota che l’aver individuato il formarsi di un by-pass da parte dei neuroni propriospinali “fa nascere interesse per la possibilità che tali connessioni possano essere indotte mediante interventi terapeutici” (Telegraph.co.uk).

Il compito fondamentale della ricerca ora consiste nell’identificazione dei meccanismi molecolari che promuovono il formarsi delle connessioni fra le cellule propriospinali per compensare il danno. Karim Fouad, dell’Università di Alberta, da anni indaga meccanismi molecolari che lo hanno già messo sulle tracce delle molecole che possono svolgere un ruolo-chiave nell’attivazione dei neuroni spinali, ed ha dichiarato che i suoi studi precedenti hanno dimostrato che “…se noi diamo BDNF al cervello, possiamo promuovere questo ristabilirsi delle connessioni” (ScientificAmerican.com).

Infine si può rilevare che le nuove acquisizioni invitano a percorrere una via diversa da quella della diretta riparazione del danno per rigenerazione neurale, attualmente imperante nella sperimentazione terapeutica, come osserva ancora Sofroniew, questa volta in una dichiarazione per WebMD: “Se noi possiamo usare le connessioni nervose esistenti invece di tentare di ricostruire il sistema nervoso […] la riparazione del danno al midollo spinale diventerà molto più facile”.

 

Giovanni Rossi

BM&L-Febbraio 2008

www.brainmindlife.org