IL NEURONE CREA MODELLI SECONDO LE LEGGI DELLA FISICA

 

 

 

Il sistema nervoso centrale deve poter distinguere fra vari tipi di movimento compiuti dal corpo che generano segnali interni molto simili. Questo richiede una raffinatissima elaborazione dell’informazione proveniente dalle reti di neuroni preposti alla pianificazione ed esecuzione dei movimenti.

Di questi processi di rilevazione interna della differenze, che consentono gli efficaci feed-backs automatici che possiamo ammirare nella danza, in molte discipline sportive, ma anche in azioni finalizzate che ciascuno di noi compie nella vita di tutti i giorni, sappiamo ben poco. Angelaki ed il suo gruppo di ricerca (Neurons compute internal models of the physical laws of motion. Nature 430, 560-564, 2004) hanno ipotizzato che i processi di rilievo interno si basino su un’equazione di moto che definisce le relazioni fra accelerazione inerziale, segnali di accelerazione nella rete provenienti dagli otoliti e stime interne al neurone dell’accelerazione gravitazionale.

I risultati di questo lavoro dimostrano che il tasso di attivazione dei neuroni del nucleo vestibolare e di quelli della parte anteriore del nucleo del fastigio corrispondono esattamente a quelli previsti in base all’applicazione dell’equazione di moto proposta dagli autori, suggerendo che questi neuroni, essenziali nel definire istante per istante l’orientamento nello spazio del corpo e dei suoi segmenti, così come ogni suo spostamento, elaborino le informazioni secondo le leggi della fisica espresse dall’equazione.

 

BM&L-Settembre 2004