BM&L E LA NEUROFISIOLOGIA DELLA DANZA

 

 

Uno studio pubblicato nel dicembre 2007 dimostrava per la prima volta con rigore scientifico l’efficacia del tango nel ridurre la rigidità e migliorare motilità ed equilibrio nei pazienti affetti da malattia di Parkinson. La sperimentazione, condotta da Gammon M. Earhart e Madeleine E. Hackney della Washington University School of Medicine di St. Louis, confrontava un gruppo di pazienti sottoposto a 20 sessioni del celebre ballo argentino con un gruppo che, parallelamente, effettuava esercizi di routine. I pazienti che avevano ballato il tango andavano incontro più di rado ad arresti motori, presentavano un migliore equilibrio, maggiore fluidità nei movimenti e risultati decisamente migliori al test “Get Up and Go”, impiegato per individuare coloro che sono a rischio di caduta.

Questo studio, con la dimostrazione che la pratica di uno dei balli di sala più noti al mondo poteva avere un’efficacia maggiore di molti trattamenti motori cui sono sottoposti i parkinsoniani, ha avuto un effetto notevole nel richiamare l’attenzione degli studiosi sui processi cerebrali  della danza e, si spera, nel ridurre un po’ la diffidenza, l’indifferenza o l’aperta avversione che i progetti di ricerca su questo argomento incontrano in ambito istituzionale.

Si deve infatti notare che, pur essendo la danza una forma importante di espressione umana che al pari del linguaggio non ha equivalenti animali realmente comparabili, ha ricevuto una scarsa considerazione dalla ricerca neuroscientifica e, solo grazie ai recenti studi condotti con metodiche di neuroimaging funzionale che hanno rivelato parte di una complessa trama fisiologica, la sua reputazione come materia di studio è migliorata.

Steven Brown e Lawrence Parsons, che con Michael Martinez hanno pubblicato due anni or sono “The Neural Basis of Human Dance” (Cerebral Cortex 16 (8): 1157-1167, 2006), sono fra i pionieri di questi studi e da una loro recente rassegna (Brown S. & Parsons L. M., The Neuroscience of Dance. Sci. Am. 299 (1), 58-63, 2008) ha preso le mosse un incontro di BM&L-Italia sulla neuroscienza della danza. Il ricco materiale e le elaborazioni proposte dai soci hanno suggerito di dar luogo ad una sessione di aggiornamento.

 

Roberto Colonna

BM&L-Settembre 2008

www.brainmindlife.org

 

 

[Tipologia del testo: NOTIZIA]