UNA CELLULA CHE RISPONDE AL MOTO ASCENDENTE

 

 

Le cellule gangliari della retina (retinal ganglions cells, RGC) sono neuroni multipolari del diametro medio di 30-50 mμ e costituiscono la via finale comune per il complesso dei segnali che l’occhio invia al cervello, infatti i loro assoni formano quel fascio di sostanza bianca che prende il nome di nervo ottico. I prolungamenti dendritici di queste cellule hanno connessioni sinaptiche con le cellule amacrine e bipolari dello strato plessiforme interno della retina. I corpi cellulari, che sono virtualmente assenti in corrispondenza della fovea, si addensano in prossimità della macula e, se in gran parte della retina formano uno strato unico, nell’area maculare formano una decina di file distinte. In base alle caratteristiche funzionali sono state raggruppate in insiemi e sottoinsiemi omogenei. I primi studi hanno permesso di distinguere cellule rispondenti all’aumento della luce (ON cells) o alla sua diminuzione (OFF cells), cellule rispondenti al colore, cellule rispondenti al movimento; il proseguire delle ricerche ha consentito caratterizzazioni più precise.

Ciascuno dei sottoinsiemi di RGC risponde ad una specifica categoria di stimoli, in base alla quale viene identificata. Poiché la specificità funzionale ha un riscontro in quella delle cellule cerebrali disposte lungo tutte le vie ottiche e nella corteccia, l’identificazione di markers molecolari dei sottotipi può aiutare molto la comprensione dei meccanismi cellulari della visione.

Kim e i suoi collaboratori del Department of Molecular and Cellular Biology e del Center for Brain Science dell’Università di Harvard, hanno scoperto nel topo un sottoinsieme di RGC con distinte arborizzazioni dendritiche asimmetriche, tutte orientate in direzione dorso-ventrale (Kim I. J., et al. Molecular identification of retinal cell type that responds to upward motion. Nature 452, 478-482, 2008).

Lo studio è stato condotto col metodo della marcatura transgenica, che ha consentito di contraddistinguere mediante JAM-B (junctional adhesion molecule B) un sottotipo mai descritto precedentemente di OFF-RGC .

Queste RGC hanno rivelato specifici campi recettivi asimmetrici e si sono mostrate in grado di attivarsi selettivamente per stimoli la cui direzione di moto fosse parallela all’asse della traiettoria degli alberi dendritici, con verso orientato dal soma ai dendriti, suggerendo che in questo caso la funzione segue perfettamente la forma.

Poiché il cristallino capovolge sulla retina l’immagine del mondo, i dati implicano che queste cellule di nuova identificazione rilevano il movimento in ascesa e, in generale, ogni moto ascensionale percepito.

In conclusione possiamo dire che, mediante JAM-B, Kim e colleghi hanno identificato un nuovo sottogruppo di RGC la cui funzione segue perfettamente la morfologia.

 

Roberto Colonna

BM&L-Maggio 2008

www.brainmindlife.org