NUOVO MECCANISMO DELLA MICROGLIA

 

 

La microglia costituisce la terza delle classi cellulari in cui si divide la glia del sistema nervoso centrale e differisce dalle altre due (astroglia e oligodendroglia) perché origina dal midollo osseo anziché dalla placca neurale, e per il profilo funzionale che ne rivela l’appartenenza al sistema immunitario. I compiti di questi piccoli e numerosi elementi gliali sono vari ed includono l’intervento nell’omeostasi ionica dell’ambiente circostante i neuroni, la captazione ed eliminazione di prodotti di scarto dell’attività sinaptica e, soprattutto, la fagocitosi nelle aree necrotiche mediante la trasformazione in macrofagi.

Vari aspetti e meccanismi di queste attività sono noti, ma molti ancora richiedono di essere accertati. Neumann e colleghi del Leibniz Institute for Neurobiology dell’Università di Magdeburgo hanno individuato una modalità, non descritta in precedenza, di intervento della microglia a protezione dei neuroni nelle aree di lesione ischemica (Neumann J., et al. Microglia cells protect neurons by direct engulfment of invading neutophil graulocytes: a new mechanism of CNS immune privilege. Journal of Neuroscience 28, 5965-5975, 2008).

Per indagare i processi che consentono alla microglia di proteggere il cervello dal danno indotto dall’ischemia e dalla conseguente infiltrazione di cellule immunitarie, i ricercatori hanno impiegato un modello di ischemia basato sulla deprivazione di ossigeno e glucosio in sezioni sottili di ippocampo in coltura.

Dagli esperimenti è emerso che l’aggiunta di granulociti polimorfonucleati neutrofili causava un aumento di danno neuronico; al contrario, l’introduzione di microglia nelle colture proteggeva le cellule nervose da questo effetto, suggerendo un’interazione fra elementi microgliali e cellule neutrofile.

I ricercatori hanno poi chiarito la natura di questa interazione, rilevando che la microglia letteralmente inghiottiva sia i granulociti polimorfonucleati neutrofili sani ed attivi, sia quelli inattivi perché in apoptosi, e procedeva alla loro fagocitosi. L’inglobamento era mediato da un riconoscimento basato su integrine e lectine. Se si bloccava tale processo si aveva una riduzione della vita dei neuroni.

Questi risultati evidenziano una nuova modalità mediante la quale la microglia assicura al sistema nervoso centrale una protezione immunologica speciale.

 

Lorenzo L. Borgia

BM&L-Giugno 2008

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