LIMITI DELLE CELLULE STEM SUBVENTRICOLARI

 

 

Si ritiene che le cellule stem presenti nella zona subventricolare (SVZ) del cervello adulto, costituiscano una popolazione omogenea di cellule multipotenti senza restrizioni differenziative fino a quando non raggiungono la loro destinazione finale, ossia il bulbo olfattivo (OB).

Da oltre un decennio, lo studio della composizione cellulare del flusso delle cellule dirette al bulbo (gli elementi con identità neuronica, costituiti da precursori e giovani cellule post-mitotiche, sono quattro volte più numerosi degli elementi con identità astrocitica) ha rivelato che la via migratoria SVZ-OB non è una guida generica e passiva per tutte le classi di cellule nervose premigratorie, ma ha un importante ruolo attivo nel processo che accompagna il trasferimento (Jankovsky & Sotelo, 1996). Gli studi successivi hanno chiarito molti aspetti molecolari e cellulari relativi alle cellule che giungono al bulbo olfattivo, ma la visione delle cellule stem della SVZ come popolazione omogenea ha resistito fino ad oggi.

Uno studio condotto da Merkle e collaboratori ha rilevato specifici limiti nella differenziazione di queste cellule progenitrici del cervello di topo adulto (Merkle F. T., et al. Mosaic organization of neural stem cells in the adult brain. Science 317, 381-384, 2007).

Il reale potenziale in vivo delle cellule staminali cerebrali dei roditori adulti non è noto, ma poiché è stata accertata la loro capacità di dar luogo ad un grande numero di tipi morfologici, si deve dedurre che o sono estremamente versatili o, contrariamente all’opinione prevalente, non costituiscono una popolazione cellulare omogenea e presentano al loro interno numerose distinzioni.

Per verificare quale delle due ipotesi fosse giusta, i ricercatori hanno marcato in modo specifico le cellule stem di singoli territori della SVZ e ne hanno seguito la progenie in vivo.

Il risultato ha mostrato che le cellule stem post-natali provenienti da aree diverse della SVZ producono tipi diversi di neuroni, anche negli esperimenti mediante trapianto eterotopico o sviluppo in coltura.

I risultati di questo lavoro provano che le cellule staminali cerebrali dei mammiferi adulti non formano una popolazione omogenea e plastica, ma popolazioni diversificate, caratterizzate da restrizioni.

 

Diane Richmond

BM&L-Settembre 2007

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