A FIRENZE PRESENTATA
ATTIVAZIONE LASER DI STAMINALI NEURONICHE
Tara
Romanczyck, in primo piano nella foto con una collega canadese,
lavora
per il Neuroscience Program della Uniformed Services University
of the Health Science (NIMH,
Bethesda, Maryland)
Martedì 7 giugno al Consolato
Americano di Firenze sarà presentato in collegamento con la Uniformed Services
University of the Health Science (NIMH) un lavoro ideato dal professor Leonardo
Longo dell’Università di Siena e realizzato dalla professoressa Juanita J.
Anders e dalla giovane e brillante dottoressa Tara Romanczyk della prestigiosa
istituzione americana.
Sarà mostrata la proliferazione di
staminali non embrionarie, in particolare cellule progenitrici di neuroni,
ottenuta mediante luce laser.
L’opportuna modulazione di
intensità e frequenza del laser sembra essere in grado di attivare fattori di
crescita endocellulari la cui azione svolgerebbe un ruolo centrale nell’effetto
di rapido incremento esponenziale delle mitosi.
Se la ripetizione degli
esperimenti in altri laboratori e le verifiche effettuate da altri gruppi di
ricerca confermeranno i buoni risultati annunciati dagli autori, la tecnica
sarà molto promettente per la sperimentazione terapeutica nelle malattie neurodegenerative,
oltre, ovviamente, alla cura sperimentale di altre patologie non
neuropsichiche. Infatti, la possibilità di impiegare staminali cosiddette
adulte (sarebbe più corretto chiamarle “staminali presenti in organismi al
termine dello sviluppo e nelle epoche successive” o, per brevità, “staminali di
adulto”) a bassi costi di produzione -contrariamente a quanto avviene oggi-
eliminerebbe di colpo problemi etici ed economici.
Tara Romanczyk è cresciuta nel New Jersey ed ha ricevuto il BS in
biologia alla West Chester University (PA) nel 1997, poco dopo si è laureata ed
ha ottenuto un incarico pre-dottorato presso la branca clinica dei disturbi
cerebrali dell’NIMH. Uno dei suoi maggiori lavori di ricerca è stato quello
sull’espressione del recettore della tirosin-chinasi nei neuroni dorsolaterali
della corteccia prefrontale umana. Ha seguito numerosi altri studi, fra cui
ricerche riguardanti fattori di crescita e loro recettori o processi
dell’interazione neuro-immunitaria.
Brava e gioviale, Tara dedica il
suo tempo libero ai viaggi, alla cucina e al ballo di sala, preferendo il latin
dancing.
Le auguriamo di diventare presto
membro di BM&L-INTERNATIONAL e speriamo di averla nostra gradita ospite in
Italia.