UN NUOVO GENE NELLE DISABILITA’ DI LETTURA 

 

 

Una ricerca condotta dal gruppo di Meng e di prossima pubblicazione su Proceedings of the National Academy of Science USA (DCDC2 is associated with reading disability and modulates neuronal development in the brain. PNAS USAadvance on-line publication: 10.1037/pnas.0508591102) dimostra l’importanza di una delezione genica in famiglie in cui si sono riscontrati casi di disabilità di lettura.

DYX2 -la cui localizzazione cromosomica è 6p22- è il più replicato locus connesso con difficoltà nell’acquisizione delle normali prestazioni nei compiti di lettura, e si stima che contenga circa 19 geni. Meng e i suoi collaboratori hanno identificato in questo locus una grande delezione polimorfa di DCDC2, in famiglie in cui ricorrevano disturbi di lettura.

E’ interessante notare che lo studio di localizzazione rivela la coincidenza di DCDC2 con le regioni cerebrali tradizionalmente ritenute sede dei processi che consentono la lettura fluente. La funzione naturale di questo gene, evolutasi nel corso della filogenesi, sembra avere rapporto con la maturazione neuronica. Infatti, l’interferenza dell’espressione di DCDC2 nell’embrione di ratto causa difetti di migrazione durante lo sviluppo.

Come nel caso di altri geni correlati a difficoltà di lettura e, perciò, ad abilità cognitive, anche per DCDC2 è possibile che il difetto nell’uomo sia mascherato dall’espressione di altri geni e funzioni nell’estesa rete di rientri, retroazioni, compensi, e si renda evidente solo in compiti che mettano alla prova architetture funzionali che non possono prescindervi. Forse, quando queste architetture saranno note a livello molecolare, cellulare e, soprattutto, di sistemi neuronici, sarà possibile comprendere l’effettivo ruolo dei prodotti di questi geni.

 

L’autrice della nota ringrazia Isabella Floriani per la correzione della bozza.

 

Diane Richmond

BM&L-Gennaio 2006

www.brainmindlife.org