BM&L RICORDA FRANCIS CRICK
Nicole Cardon e Giuseppe Perrella, in un incontro tenutosi
lo scorso 12 settembre a Firenze, hanno ripercorso le straordinarie tappe della
vita e della carriera di Francis H. C. Crick, dalla scoperta con Watson,
Wilkins e Rosalind Franklin della struttura del DNA, all’ultimo quarto di
secolo vissuto da neuroscienziato.
Francis Crick ha lasciato la scena della biologia
molecolare, delle neuroscienze e delle scienze biologiche in generale, di cui è
stato protagonista per oltre mezzo secolo, il 28 luglio scorso, in un ospedale
di San Diego. Da lungo tempo era ammalato di cancro del colon e solo la sua
straordinaria forza di volontà gli aveva consentito, fino a tempi recenti, di
seguire le numerose ricerche condotte dai suoi collaboratori e di partecipare
ad eventi scientifici ufficiali.
Aveva 88 anni, ma era rimasto giovane nella sua viva
intelligenza e nel suo inconfondibile stile, che conferiva cortese buon gusto
ed ironica eleganza anche alle più sferzanti critiche.
Come si legge nella nota pubblicata in “Views & News”
dalla Società Internazionale, l’idea stessa di BRAIN MIND & LIFE, nasce per
ispirazione di Francis Crick. La sua visione della complessità del cervello lo
portava a diffidare della esaustiva teoria morfo-funzionale di Gerald Edelman,
l’altra nostra autorità scientifica di riferimento. Ma, sebbene in uno spunto
polemico avesse battezzato l’intera teoria della selezione dei gruppi neuronali come
“Neural Edelmanism”, non mancò di mostrare rispetto per quelle idee nella
maniera più naturale per un vero scienziato, ossia mettendole alla prova.
Fra le tante lezioni di scienza, di buon senso e di stile
che ci ha lasciato Francis Crick, e di cui si parlato a Firenze la scorsa
domenica mattina, vogliamo ricordarne una di metodo: i suoi studi sulla neurofisiologia della coscienza hanno contribuito ad abbattere i rigidi steccati che,
separando i principali filoni di ricerca sulla corteccia cerebrale,
rallentavano notevolmente il progresso delle conoscenze.
Si
possono trovare biografie di Francis Crick ai seguenti siti web:
1) http://www.biomedcentral.com/news/20040729/05;
2) http://www.britannica.com/nobel/micro/150_72.html;
3) http://www.accessexcellence.org/RC/AB/WYW/wkbooks/SFTS/biography.html.
Ulteriori
links:
Francis
H.C. Crick
http://www.salk.edu/faculty/crick.html
Aaron Klug: 1982 Nobel Autobiography
http://www.nobel.se/chemistry/laureates/1982/klug-autobio.html
Francis Crick: 1962 Nobel Biography
http://www.nobel.se/medicine/laureates/1962/crick-bio.html
Max F. Perutz 1962 Nobel Biography
http://www.nobel.se/chemistry/laureates/1962/perutz-bio.html
James Watson: 1962 Nobel Biography
http://www.nobel.se/medicine/laureates/1962/watson-bio.html
Richard Henderson
http://www2.mrc-lmb.cam.ac.uk/research/SS/Henderson_R/Henderson
_R.html
Sydney Brenner: 2002 Nobel Biography
http://www.nobel.se/medicine/laureates/2002/brenner-autobio.html
Leslie Orgel
http://www.salk.edu/faculty/orgel.html
Tomaso Poggio
http://web.mit.edu/mcgovern/html/Principal_Investigators/poggio
.shtml
Christof Koch
http://www.klab.caltech.edu/~koch/
Michael Levitt
http://csb.stanford.edu/levitt/
F. Crick, C. Koch, "Consciousness and neuroscience," Cerebral
Cortex, 8:97-107, 1998.
http://www.klab.caltech.edu/~koch/crick-koch-cc-97.html
K. Heyman, "Christof Koch's ascent," The Scientist, 17:52,
July 14, 2003.
http://www.the-scientist.com/yr2003/jul/prof1_030714.html
Peoples Archive: Francis H. C. Crick.
http://www.peoplesarchive.com/events/1/
Hist Cite: Papers by Francis Harry Compton Crick
http://garfield.library.upenn.edu/histcomp/crick-fhc/index-tc.h
tml
Hist Cite: 1953 Paper by Watson and Crick, "Molecular Structure of
DNA"
http://garfield.library.upenn.edu/histcomp/index-watson-crick.h
tml
BM&L-Settembre
2004