La Forma del Tempo
Esercitazione
Questa
settimana hanno inizio le esercitazioni sull’argomento “La forma del tempo”.
Oltre ai soci e agli associati, possono partecipare tutti i visitatori del sito
inviando a info@brainmindlife.org (indicare nell’oggetto
dell’e-mail “La Forma del Tempo”) propri pensieri, riflessioni o testi brevi su
una o più tracce di volta in volta indicate.
Si
riportano le prime tracce prescelte durante la discussione del gruppo per lo
studio della “Forma”.
Brain Mind & Life e
la forma del tempo
Esercitazione
Tracce Tematiche
Traccia Prima Il paese dei
balocchi descritto da Carlo Lorenzini (Collodi) in Pinocchio è un luogo
di sospensione del tempo dove il pandemonio, il passeraio e il baccano
indemoniato e felice arrestano il calendario, rompono le convenzioni e, se
è vero che “In mezzo ai continui spassi le ore, le settimane e i giorni
passavano come tanti baleni”, è pur vero che ogni settimana è composta di sei
giovedì e una domenica e le vacanze durano dal primo di gennaio all’ultimo di
dicembre…
Traccia Seconda L’Akitu, la festa babilonese dell’anno
nuovo era caratterizzata da un inizio in cui si restaurava il caos primordiale
e si rappresentava il sovvertimento dell’ordine sociale. L’Akitu era vicina
alla festa delle sorti, la Zakmuk, in cui si determinavano i presagi per
ciascuno dei dodici mesi. In Persia si fissavano i destini nel tempo, per la
durata di un anno, nella festa de-schematizzante e dissacrante per il nuovo
anno, il Nauroz…
Traccia Terza La festa
scozzese del Calluinn (baccano) descritta da Frazer, in cui c’è un uomo vestito
con una pelle di vacca che fa risuonare percotendola con dei bastoni, è un esempio
di rituale forma-tempo. L’uomo, seguito da una moltitudine di ragazzi urlanti,
entra in ogni casa dove compie tre volte un giro che imita il corso del sole…
Traccia Quarta Claude Levi
Strass in “Mythe et oubli” del 1975 scriveva: “i riti fissano le tappe del
calendario, come le località quelle di un itinerario. Questi mobilitano
l’estensione, quelli la durata” e “la funzione propria del rituale è quella di
preservare la continuità del vissuto”.
Traccia Quinta Theodor W. Adorno nel suo libro su Kirkegaard,
come rileva Walter Benjamin, ci dice che la meraviglia annuncia la più profonda
intelligenza del rapporto fra dialettica, mito e immagine. Ma lo stupore non è
proprio quella sospensione del tempo che si coglie nell’automatismo di
ripetizione e che Freud aveva riconosciuto nel valore simbolico e ripetitivo
del gioco del rocchetto in cui il bambino si impossessa delle coordinate della
coscienza…
Traccia Sesta “C’è un momento della notte in cui un
solitario dirà: ascolta ora il tempo si è fermato” (Nietzsche, Frammenti,
1882).
Traccia Settima Il concetto di Aion nel mondo greco
arcaico aveva accezioni che spaziavano da quella di “tempo assoluto e
primordiale” a quella di “midollo spinale” in cui si riteneva fosse definita la
durata della vita. Ai due estremi si tratta di un tempo senza forma…
Traccia Ottava Ogni cultura è innanzitutto la forma di
un’esperienza del tempo e, pertanto, è una traccia paradigmatica per la
coscienza collettiva. Per questo il viaggio in un’altra cultura, se
coinvolge gli investimenti del soggetto, è mutamento di uno stato di
coscienza…(Giuseppe Perrella e Paola Murolo, Le forme del tempo negli stati
di coscienza. Ricerche, 1980).
BM&L-Ottobre
2003