UN ESERCIZIO CHE RECUPERA UNA FUNZIONE CORTICALE

 

 

Michael Merzenich, dell’Università della California a San Francisco, è considerato uno dei pionieri degli studi sulla rigenerazione neurale negli animali, un ambito di ricerca nel quale, con molti collaboratori fra cui Sanes, Xerri e Nudo, ha prodotto lavori di grande interesse. Si deve tuttavia rilevare che il suo ottimismo circa le possibilità di trattamento di patologie caratterizzate da distruzione o degenerazione del sistema nervoso centrale, si è rivelato eccessivo (v. “Stuart Butler sulla rigenerazione neurale - lettera). La delusione relativa alle più rosee prospettive del suo filone di ricerca, non gli ha impedito di proseguire gli studi sulla plasticità corticale e, anche se in pensione dal 2007, in qualità di professore emerito ha collaborato con Zhou della School of Life Sciences della East China Normal University per verificare gli effetti dell’esercizio sul recupero di una funzione corticale alterata nel corso dello sviluppo (Zhou X. & Merzenich M. M. Developmentally degraded cortical temporal processing restored by training. Nature Neuroscience 12 (1), 26-28, 2009).

I due ricercatori hanno studiato l’elaborazione corticale delle informazioni uditive nei ratti, ossia i processi corrispondenti a quelli che si verificano nell’area 41 e territori limitrofi della corteccia temporale umana quando ricevono inputs acustici.

Allevando ratti neonati in presenza di rumori ambientali di bassa frequenza si possono indurre deficit dell’elaborazione nella corteccia uditiva, che permangono nell’età adulta. Ad esempio, l’esposizione durante il periodo critico dello sviluppo a un rumore strutturato con bassi tassi di modulazione temporale è in grado di abolire le risposte a suoni con più alti tassi di modulazione. I piccoli di ratto così trattati presentano un deficit ancora rilevabile nelle fasi successive della vita.

I ricercatori hanno provato a sottoporre i roditori affetti da questa forma di sordità corticale artificiale, durante l’età giovanile o quella del giovane adulto, ad un training intensivo mediante prove percettive che richiedevano che gli animali identificassero treni di impulsi uditivi di specifiche frequenze, e producessero risposte.

L’esercizio si è rivelato in grado di ristabilire nella corteccia acustica temporale l’elaborazione fisiologica, sia negli esemplari in età giovanile che nei giovani adulti.

I ricercatori hanno verificato l’efficacia di questo esercizio riabilitativo sperimentale riscontrando il permanere dei risultati per molto tempo dopo la cessazione del training.

La rinormalizzazione delle risposte corticali temporali caratteristiche degli animali normodotati è una significativa dimostrazione del lungo perdurare, dopo la nascita, della plasticità funzionale della corteccia cerebrale dei mammiferi, sulla quale si fondano molti programmi di riabilitazione cognitiva, sensoriale e psiconeuromotoria.

 

Roberto Colonna

BM&L-Febbraio 2009

www.brainmindlife.org

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]