IL DIABETE PEGGIORA LA MALATTIA DI  ALZHEIMER

 

 

Il diabete mellito è stato associato con lo sviluppo della malattia di Azheimer e recenti studi epidemiologici indicano la malattia del metabolismo del glucosio come un fattore di alto rischio per lo sviluppo della demenza neurodegenerativa.

Per verificare e valutare la natura di questo tipo di associazione, Takeda e colleghi del Department of Clinical Gene Therapy, Graduate School of Medicine, Osaka University, hanno incrociato un modello murino di malattia di Alzheimer (APP23) con due ceppi di topo (ob/ob e NSY) rappresentanti due modelli sperimentali di diabete mellito, e ne hanno analizzato la patologia metabolica e cerebrale (Takeda S., et al. Diabetes-accelerated memory dysfunction via cerebrovascular inflammation and Aβ deposition in an Alzheimer mouse model with diabetes. Proceedings of the National Academy of Science USA 107 (15), 7036-7041, 2010).

Sono numerosi gli ambiti nei quali si indaga per definire i meccanismi molecolari delle interferenze fra la degenerazione amiloide alzheimeriana e la deregolazione del metabolismo del glucosio che sarebbero all’origine di un aggravamento del danno cognitivo e, di recente, è stata anche implicata la leptina[1].

La fisiopatologia simile a quella della malattia umana nei due modelli murini di diabete è risultata in grado di accelerare la disfunzione cognitiva del topo che riproduce il danno intellettivo progressivo della malattia di Alzheimer. Il diabete sperimentale del topo non ha causato, però, un incremento della deposizione di β-amiloide e della conseguente formazione delle placche. Nel modello di degenerazione alzheimeriana i processi della patologia diabetica hanno prodotto un ben definito quadro di infiammazione cerebrovascolare e un grave angiopatia amiloide.

I modelli murini creati dai ricercatori di Osaka presentavano un’insorgenza notevolmente precoce della disfunzione cognitiva, probabilmente a causa delle lesioni ai vasi cerebrali e delle alterazioni della segnalazione insulinica nel cervello.

Infine, un aspetto tutt’altro che trascurabile e che i fenotipi diabetici avevano un’espressione marcatamente più severa nei topi incrociati (si è rilevata un’intolleranza al glucosio molto più grave), suggerendo che la malattia di Alzheimer è a sua volta in grado di peggiorare la patologia diabetica.  

 

Roberto Colonna

BM&L-Maggio 2010

www.brainmindlife.org

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] Si veda Note e Notizie 29-05-10 Come la leptina aumenta la forza sinaptica.