DEPRESSIONE DA STRESS:
VULNERABILITA’ EPIGENETICA
L’effetto dello stress che accompagna la nostra vita di tutti i giorni, nella genesi di un disturbo depressivo, è moderato da una variante lunga della regione del controllo trascrizionale del gene per il trasportatore della serotonina. I portatori della variante breve sono più vulnerabili alla depressione.
Questo dato di recente acquisizione rappresenta uno dei nodi epigenetici nel rapporto fra predisposizione e fattori ambientali che determina lo sviluppo della maggior parte dei disturbi depressivi.
Canli e i sui colleghi del dipartimento di Psicologia della Stony Brook University di New York, hanno investigato i meccanismi neurali alla base di questi processi epigenetici in soggetti senza psicopatologie pregresse, usando 1) imaging multimodale basato sulla risonanza magnetica, 2) tipizzazione genica, 3) dati auto-riferiti, relativi ad esperienze stressanti ed alla tendenza al lento rimuginare, intesa come vero e proprio sintomo, detto in inglese “rumination”(Neural correlates of epigenesis. Proc. Natl Acad. Sci. USA 103, 16033-16038, 2006).
I risultati del lavoro depongono a favore di un modello secondo cui lo stress esistenziale agirebbe sul genotipo del trasportatore della serotonina (5-HTT) determinando l’attivazione a riposo dell’amigdala e dell’ippocampo, due strutture rilevanti nella fisiopatologia dello stress e della depressione.
In questo studio si è rilevato che lo stress esistenziale influenza in maniera diversa, in funzione del genotipo del 5-HTT, le connessioni dell’amigdala e dell’ippocampo con una vasta rete di altre regioni, così come il livello individuale di tendenza a rimuginare.