DARDARINA E PARKINSON: IDENTIFICATA UNA NUOVA PROTEINA

 

 

Dardara è una parola della lingua basca che vuol dire “tremore”. Nella malattia di Parkinson il tremore, insieme con l’ipocinesia, è il sintomo più evidente ed invalidante lungo tutto il decorso della malattia. Le forme eredo-familiari di malattia di Parkinson, studiate per comprendere i rapporti fra genetica e processi patologici, sono rare ma, nell’ambito di questa bassa percentuale, si rileva un numero relativamente alto di famiglie basche colpite e, sfortunatamente, la parola dardara si sente ripetere molto spesso dalle persone affette. Per questo motivo Paisan-Ruiz e i suoi colleghi (Cloning of the gene containing mutations that cause PARK-8-Linked Parkinson’s Disease. In corso di pubblicazione su Neuron 44, Issue 4, 2004; disponibile on-line: www.neuron.org  at 10.1016/S0896627304006890) hanno deciso di chiamare “dardarina” la proteina che hanno ottenuto dalla clonazione di un gene associato alla cosiddetta forma PARK-8 della malattia.

La “paralisi agitante”, come l’aveva chiamata lo stesso James Parkinson, comprende una serie di forme cliniche tutte risalenti a due espressioni patologiche ben caratterizzate e conosciute:

 

1) la perdita di neuroni dopaminergici nel nucleo mesencefalico detto Sostanza Nera di Soemmering o Substantia Nigra (vedi rubrica Alfabeta);

2) la presenza di particolari inclusi cellulari nei neuroni detti corpi di Lewy.

 

Varie forme familiari sono state associate a loci genici e l’identificazione delle mutazioni ritenute responsabili ha fornito utili elementi per la conoscenza dei processi patologici. La forma familiare studiata da Paisan-Ruiz, in cinque famiglie provenienti dalla Spagna e dall’Inghilterra, è associata a PARK-8 identificato nel 2002 dal gruppo di ricerca di Funayama.

 

BM&L-Novembre 2004