IL DANNO DEL MIDOLLO CAMBIA IL CERVELLO IMMEDIATAMENTE

 

 

E’ noto che le lesioni del midollo spinale possono determinare un’estesa riorganizzazione di lungo termine della corteccia cerebrale, ma si sa poco della sequenza temporale di eventi che hanno luogo immediatamente dopo la lesione. Un team dell’Ospedale Nazionale per i Paraplegici del Servizio di Salute di Castilla-La Mancha a Toledo (Spagna), guidato da Aguilar, ha studiato la successione temporale degli effetti prodotti dalla sezione toracica completa del midollo spinale in ratti anestetizzati (Aguilar J., et al. Spinal Cord injury immediately changes the state of the brain. Journal of Neuroscience 30, 7528-7537, 2010).

La sezione trasversale totale del midollo spinale dei roditori, condotta in corrispondenza dei metameri toracici, ha prodotto nella corteccia somatosensoriale primaria una riorganizzazione funzionale immediata. Come era previsto, le risposte corticali agli stimoli erogati alla zampa posteriore, ossia al di sotto del livello della lesione, erano del tutto assenti. Al contrario, gli stimoli erogati alla zampa anteriore, quindi in corrispondenza dei metameri non disconnessi dalla lesione, facevano immediatamente registrare un marcato incremento dell’attività elettrica evocata nelle aree corrispondenti della corteccia sensoriale primaria. Ma l’aspetto più rilevante è che questa accentuazione delle risposte correlava con una variazione dell’attività elettrica spontanea della corteccia cerebrale, che risultava più lenta e complessivamente più silente, fornendo il quadro di una conversione di stato delle reti corticali verso un’attività ad onde lente simile a quella tipica del tracciato registrato nel sonno profondo (SWS, slow-vawe sleep).

Allora Aguilar, con Foffani, Oliviero e gli altri collaboratori, ha voluto verificare se un tale riadattamento funzionale si sviluppava con la stessa rapidità, ossia nell’ordine di grandezza dei minuti, con altri mezzi in grado di interrompere il flusso delle informazioni del sistema nervoso centrale che scorrono lungo i fasci del midollo spinale. A tale scopo, sono stati valutati gli effetti del blocco farmacologico midollare, confrontandoli con una simulazione corrispondente all’effetto placebo nell’animale. La sezione funzionale reversibile indotta farmacologicamente, ma non la sua simulazione, determinava lo stesso cambiamento immediato di pattern neurofisiologico della corteccia cerebrale registrato con il taglio chirurgico dei tratti assonici del nevrasse vertebrale.

L’esito di questa sperimentazione suggerisce che la deafferentazione dovuta a danni del midollo spinale può velocemente, ossia nel corso di minuti, modificare lo stato neurofisiologico di vaste reti neuroniche corticali e che questo immediato adattamento alla perdita funzionale ha un ruolo importante nel determinare una precoce riorganizzazione funzionale della corteccia cerebrale dopo una lesione midollare estesa.

 

Roberto Colonna

BM&L-Luglio 2010

www.brainmindlife.org

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]