I CONI SEGNALANO ALLE BIPOLARI DEI BASTONCELLI E VICEVERSA

 

 

Un dogma della neurofisiologia della visione vuole che gli inputs inviati dai coni e dai bastoncelli alle proprie cellule bipolari costituiscano due tipi di segnalazioni fra loro segregate[1]; i sorprendenti risultati ottenuti da Pang e collaboratori del Cullen Eye Institute, Baylor College of Medicine, Houston, Texas, dimostrano che questa convinzione è erronea e che, probabilmente, il quadro attuale delle nozioni di fisiologia retinica è destinato ad arricchirsi di nuovi elementi e mutare non poco nel prossimo futuro (Pang J.- J., et al. Direct rod input to cone BCs and direct cone input to rod BCs challenge the traditional view of mammalian BC circuitry. Proceedings of the National Academy of Science USA 107, 395-400, 2010).

Come è noto, l’illuminazione depolarizza i coni in modo specifico secondo la lunghezza d’onda a cui è sensibile ciascuna classe di questi fotorecettori; all’opposto, la luce iperpolarizza i bastoncelli. Il passo successivo dipende dalle cellule bipolari. La riduzione del glutammato nei bastoncelli, dovuta all’illuminazione, ne determina l’iperpolarizzazione che, invece di risultare inibitoria, depolarizza la cellula bipolare; pertanto, questa giunzione bastoncello-bipolare viene definita sign inverting synapse. Le sinapsi cono-bipolare sono invece di due tipi: sign inverting synapses, che si comportano come quelle dei bastoncelli, e sign conserving synapses che all’iperpolarizzazione del cono fanno corrispondere quella della cellula bipolare.

I ricercatori hanno valutato il differente contributo di varie vie di coni e bastoncelli alla depolarizzazione delle cellule bipolari per effetto di risposte evocate dalla luce, impiegando topi knockout per vie nervose specifiche. In particolare, roditori mancanti della trasducina dei bastoncelli [Tralpha (-/-)], quelli privi della connexina 36 [Cx36 (-/-)] e quelli senza il fattore di trascrizione beta4 [Bhlhb4 (-/-)], sono stati messi a confronto con un ceppo naturale di controllo.

La sperimentazione ha mostrato che una sub-popolazione di cellule bipolari dei bastoncelli (R2) riceveva segali direttamente dai coni e, viceversa, una sub-popolazione di bipolari dei coni (C1) era direttamente stimolata dai bastoncelli.

Se le evidenze emerse in questa sperimentazione saranno confermate, costituiranno una scoperta che complica il quadro già complesso della struttura funzionale della più straordinaria delle facoltà percettive.

 

L’autrice della nota ringrazia il presidente di BM&L-Italia col quale ha discusso l’argomento trattato e la dottoressa Isabella Floriani per la correzione e la sintesi della bozza.

 

Nicole Cardon  

BM&L-Febbraio 2010

www.brainmindlife.org

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

 

 

 

 



[1] E’ da notare che in autorevoli trattazioni i due tipi di circuito delle cellule bipolari, con i rispettivi fotorecettori, sono definiti “sistema per la visione in bianco e nero” (bastoncelli-bipolari) e “sistema per la visione a colori” (coni-bipolari).