LA COCAINA MODIFICA L’ESPRESSIONE GENICA    

 

 

Somministrazioni ripetute di cocaina inducono estese modificazioni dell’espressione genica, andando ben oltre i cambiamenti del recettore D1 per la dopamina.

E’ noto che la dipendenza da sostanze come la cocaina, ne induce la ricerca e l’assunzione compulsiva a dispetto delle conseguenze negative sperimentate dalla persona che, spesso, le nega o le minimizza, mostrando uno dei più caratteristici e costanti sintomi psichiatrici che accompagnano questo abuso. La lunga durata di questo stato cerebrale e mentale ha suggerito da tempo l’esistenza di modificazioni strutturali nei neuroni dell’encefalo: oggi se ne riconosce la base in alterazioni geniche.

E’ stato dimostrato che i recettori D1 per la dopamina mediano gli effetti di lungo termine della cocaina. Per comprendere quanto gli effetti comportamentali persistenti fossero correlati ai sottostanti cambiamenti nell’espressione genica, Zhang e collaboratori della facoltà medica dell’Università di Cincinnati (Repeated Cocaine Administration Induces Gene Expression Changes through the Dopamine D1 Receptors. Neuropsychopharmacology 30, 1443-1454, 2005) hanno impiegato topi normali e mutanti per il recettore D1, nei quali hanno studiato le modificazioni dell’espressione genica associate a questo recettore e dipendenti dalla somministrazione di cocaina.

Gli autori hanno focalizzato le loro osservazioni sui neuroni dei nuclei caudato, putamen ed accumbens, che costituiscono le aree più importanti nella mediazione degli effetti della cocaina.

I loro risultati sono estremamente interessanti: la somministrazione ripetuta di cocaina induce modificazione nell’espressione di ben 109 geni.

Fra i geni modificati figurano quelli che codificano per lo Stromal Cell-Derived Factor 1, per l’Insuline-Like Growth Factor binding protein 6, Sigma 1-Receptor, regulators of G-protein signaling protein 4, Wnt1 responsive Cdc 42 homolog, Ca2+/calmodulin-dependent protein kinase II alpha subunit, cyclin D2. Inoltre questi sette geni, nelle regioni del promotore, contengono siti di legame per l’AP-1.

Questi risultati suggeriscono che la cocaina, mediante i recettori D1, altera la regolazione di geni codificanti per alcuni fattori extracellulari, per recettori di membrana e modulatori, e per molecole di segnalazione intracellulare; e suggeriscono che questi geni, regolati dai complessi di trascrizione AP-1, potrebbero contribuire alle persistenti modificazioni cognitivo-comportamentali indotte dalla cocaina.

 

 

BM&L-Luglio 2005