IL BISOGNO DI CIBO E’ PREVISTO DALL’OROLOGIO CENTRALE

 

 

L’enorme importanza che ha avuto il comportamento automatico di ricerca del cibo per la sopravvivenza delle specie animali nel corso dell’evoluzione, è intuitiva, ed è comprensibile che il suo studio interessi da decenni la cronobiologia. La caratteristica temporizzazione circadiana delle condotte finalizzate a procurarsi il nutrimento, si ritiene sia controllata dagli orologi biologici dell’organismo, ma non si conoscono né le formazioni nervose direttamente responsabili, né i meccanismi molecolari di tale controllo.

I due geni periodici, Per1 e Per2, hanno un ruolo cruciale nella re-impostazione (re-setting) indotta dalla luce del principale orologio biologico dell’organismo, sito nel nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo (SCN); Feillet e colleghi hanno indagato il ruolo di questi due geni nell’anticipazione della mancanza di cibo (Lack of food anticipation in Per2 mutant mice. Current Biology 16, 2016-2022, 2006).

Anche se presenta qualche difficoltà per chi non segua questo specifico ambito, la lettura di questo lavoro è molto interessante, in quanto la ricerca condotta dal gruppo di Feillet fornisce evidenze inconfutabili che i geni Per1 e Per2 prendono parte al meccanismo con cui stimoli derivanti dall’omeostasi nutritiva entrano nel sistema di controllo dell’orologio biologico centrale e non in quello degli orologi periferici. Inoltre, i ricercatori dimostrano per la prima volta che Per2 è cruciale nell’abilità di anticipare i cicli circadiani di disponibilità del cibo.

 

Roberto Colonna

BM&L-Dicembre 2006

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