IL CERVELLO NELLA SINDROME DI WILLIAMS

 

 

La sindrome di Williams è una patologia genetica dello sviluppo dovuta ad una delezione in un cromosoma della coppia 7, caratterizzata da deficit intellettivo e varie altre anomalie fra cui assume notevole rilievo il deficit nell’elaborazione visuo-spaziale.

Reiss e colleghi (An experiment of nature: brain anatomy parallels cognition and behaviour in Williams syndrome. J. Neurosci. 24, 5009-5015, 2004) ipotizzando l’esistenza di un correlato morfologico delle ridotte prestazioni, hanno studiato mediante la combinazione di analisi volumetrica e morfometria basata sui voxel, i cervelli di persone affette dalla syndrome, confrontandoli con quelli di un gruppo di controllo.

I risultati evidenziano, oltre ad un volume complessivo del cervello degli affetti dalla patologia minore dell’11%, anche la specifica riduzione di dimensioni delle aree responsabili dell’elaborazione visuo-spaziale.

Poiché nella sindrome di Williams è noto che le reazioni emozionali sono più intense e l’espressività facciale più marcata, gli autori hanno esplorato l’esistenza di correlati morfologici anche per queste funzioni. I risultati mostrano anche qui una base anatomica quantitativa: le dimensioni dell’Amigdala e della porzione anteriore del Giro del Cingolo risultano maggiori di quelle dei controlli, denunciando a presenza di un numero di neuroni molto più elevato che di norma.

 

BM&L-Settembre 2004