DAL CERVELLO EVANESCENTE SPERANZE PER DIABETE, CANCRO ED INFERTILITA’   

 

 

La malattia caratterizzata dalla scomparsa della sostanza bianca, definita “vanishing white matter disease”, è una leucoencefalopatia descritta di recente, caratterizzata da deterioramento neurologico cronico ed episodico. Questi episodi spesso seguono periodi di febbre o di piccoli traumi cranici. L’insorgenza è frequente nell’infanzia con tremore e sintomi atassici.

La sostanza bianca, che fornisce l’involucro mielinico alle terminazioni neuroniche dell’encefalo, svanisce trasformandosi progressivamente in un fluido gelatinoso giallastro.

La causa sembra da ricercarsi in errori nella traslazione dell’RNA. Sono stati identificati cinque geni in stretto rapporto con la malattia: mutazioni in ciascuno di questi geni sembra in grado di causare le manifestazioni patologiche. La risonanza magnetica nucleare (RMN) evidenzia la rarefazione della sostanza bianca e la degenerazione cistica. Recentemente è stato descritto il primo caso australasiano in Nuova Zelanda (Wilson, Pronk e Van der Knaap, Vanishing white matter disease in a child presenting with ataxia. J. Paediatr Child Health 41, 65-67, 2005).

Claire Ainsworth (Molecular Medicine: Lost in translation (News Features). Nature 435 (7042), 556, 2005) sostiene, in un report della scorsa settimana sulla rivista Nature, che le nuove acquisizioni su questa orribile malattia, migliorando alcune conoscenze biologiche di base, potrebbero modificare il modo in cui si tratta la patologia diabetica, quella oncologica e l’infertilità. 

Naturalmente saranno necessarie ulteriori ricerche per approfondire questa promettente prospettiva.

 

BM&L-Giugno 2005