NELL’AREA DI BROCA LESSICO, GRAMMATICA E FONOLOGIA IN SEQUENZA

 

 

Per individuare i circuiti neuronici che elaborano i diversi tipi di informazione contenuti nella lingua verbale, Sahin e i suoi collaboratori del Department of Radiology, University of California at San Diego, hanno ottenuto delle registrazioni intracraniche dell’attività di popolazioni di neuroni presenti nella regione di corteccia cerebrale frontale corrispondente all’area motrice del linguaggio di Broca, o area 44 della mappa topografica di Brodmann (Sahin N. T., et al. Sequential processing of lexical, grammatical, and phonological information within Broca’s area. Science 326, 445-449, 2009).

Il lessico, la grammatica e la fonologia sono ben distinti fra loro in termini linguistici, ma il loro substrato neurale è difficile da individuare e collocare nelle regioni macroscopiche del cervello. I ricercatori hanno provato a separarli nel tempo e nello spazio al livello dei circuiti, impiegando l’elettrofisiologia intracranica (ICE, da intracranial electrophysiology), in particolare registrando i potenziali di campo locali di popolazioni neuroniche mediante elettrodi impiantati in regioni del cervello fisiologicamente correlate con le funzioni connesse all’uso umano della parola, mentre i soggetti volontari leggevano parole silentemente o le inflettevano grammaticalmente (presente/passato per i verbi, singolare/plurale per i sostantivi).

Rilevatori contigui posti all’interno dell’area di Broca hanno registrato attività neuroniche distinte per l’elaborazione delle tre componenti del linguaggio, ecco la ripartizione su base temporale:

1) attività lessicale: approssimativamente 200 millisecondi;

2) attività grammaticale: approssimativamente 320 millisecondi;

3) attività fonologica: approssimativamente 450 millisecondi.

I substrati di elaborazione distinta erano identici per verbi e sostantivi e corrispondevano alla regione che risultava attivata negli stessi soggetti, e durante la stessa prova, nell’indagine mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI, functional Magnetic Resonance Imaging).

Non è superfluo rilevare che in questo genere di prove l’attività definita lessicale è, in realtà, strettamente legata al valore semantico, ossia al significato più immediatamente connesso con la parola; l’attività grammaticale riguarda la struttura del codice impiegato secondo le convenzioni linguistiche apprese mediante l’uso; l’attività fonologica elabora informazioni che sono, direttamente o indirettamente, connesse con la rappresentazione acustica della parola udita.

Sahin e i suoi collaboratori di San Diego hanno dunque accertato l’esistenza di una segregazione spaziale e temporale per diversi tipi di informazione linguistica all’interno dell’area di Broca, regione corticale un tempo ritenuta la sede del controllo di una semplice attività motoria esecutiva necessaria alla produzione dell’eloquio.

I risultati di questo studio suggeriscono che una sequenza di elaborazione linguistica prevista su base computazionale è realizzata nel cervello mediante un’attività finemente organizzata in patterns spazio-temporali.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza ed invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso nelle nostre “Note e Notizie”.

 

Diane Richmond 

BM&L-Novembre 2009

www.brainmindlife.org

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]