LE RISPOSTE BOLD NEGATIVE HANNO ORIGINE INIBITORIA

 

 

La rete di aree cerebrali che si ritiene operino intervenendo automaticamente come routines generiche (default-mode network), include la corteccia cingolata anteriore e presenta, alla risonanza magnetica funzionale (fMRI), risposte dipendenti dal livello di ossigeno del sangue (BOLD, da blood oxygen level-dependent) prevalentemente negative durante un’intensa esperienza o l’esecuzione di un compito, rispetto alla condizione di riposo.

Da tempo ci si chiede se queste risposte BOLD-negative, che si ritiene riflettano una ridotta attività neurale, abbiano origine in una diminuita eccitazione della default-mode network, oppure in un’aumentata inibizione.

Northoff e i suoi collaboratori del Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Magdeburgo, combinando l’impiego di fMRI durante l’elaborazione cerebrale di emozioni con misure di spettroscopia in risonanza magnetica durante lo stato di riposo, hanno studiato nella corteccia cingolata anteriore il rapporto fra le concentrazioni del neuromediatore inibitorio per eccellenza nella fisiologia cerebrale, ossia il GABA (acido γ-aminobutirrico), e l’attività del sistema di default della stessa area (Northoff G., et al. GABA concentration in the human anterior cingulate cortex predict negative BOLD responses in fMRI. Nature Neuroscience 10 (12), 1515-1517, 2007).

La concentrazione di GABA, ma non quella di glutamina, correlava perfettamente con l’entità della risposta BOLD-negativa nella corteccia anteriore del giro del cingolo.

Questo risultato dimostra che la risposta negativa della rete di default, almeno durante l’elaborazione emozionale, è dovuta ad un’attiva inibizione e non ad una riduzione dell’eccitazione.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Floriani per la correzione della bozza.

 

Diane Richmond

BM&L-Dicembre 2007

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