IL BDNF NEL SIERO E’ CORRELATO ALL’ATTIVITA’ SEROTONINERGICA CENTRALE 

 

 

Alterazioni della trasmissione serotoninergica sono state implicate nella patogenesi e nella fisiopatologia di numerosi disturbi psichiatrici. Basti pensare allo spettro delle sindromi da stress, come il disturbo acuto (ASD), il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) o la depressione reattiva, per rendersi conto del rilievo clinico che può avere lo studio dei sistemi neuronici che adottano la 5-HT (serotonina o 5-idrossitriptamina) come neurotrasmettitore.

Risultati di ricerche di base su animali e studi clinici controllati, mostrano che la dipendenza dal volume del suono dei potenziali evocati uditivi (LD) è correlata con la trasmissione serotoninergica centrale.

Poiché il fenotipo serotoninergico è stato di recente associato con i livelli sierici di Brain Derived Nerve Factor (BDNF) nell’uomo, Lang, Hellweg e Gallinat (Association of the BDNF Serum Concentrations with Central Serotonergic Activity: Evidence from Auditory Signal Processing. Neuropsychopharmacology 30, 1148-1153, 2005) hanno testato l’ipotesi di una correlazione fra LD e BDNF.

Lo studio è stato condotto in 109 volontari sani (62 uomini e 47 donne) di età compresa fra i 29 e i 55 anni.

L’esame dei dati mediante la correlazione di Parsons, mostra un apprezzabile rapporto fra i bassi tassi di BDNF e la ridotta attività nelle vie serotoninergiche implicate nella genesi della componente dipendente dal volume dei potenziali evocati acustici.

Ovviamente sarà necessario ripetere, controllare ed approfondire questo studio, prima di poter ipotizzare l’eventuale impiego clinico della valutazione del tasso sierico di BDNF per esplorare lo stato dei sistemi serotoninergici.

Al facile ottimismo di chi, a seguito di questi risultati, già spera in un esame di laboratorio che consenta un uso più razionale degli antidepressivi serotoninergici, bisogna contrapporre la prudenza derivante dalla consapevolezza che, la complessa organizzazione funzionale del sistema nervoso centrale, impone studi approfonditi per cercare di comprendere la ratio ed i meccanismi molecolari di queste inter-relazioni.

 

                                                                                            BM&L-Luglio 2005