aPKC-AURORA A-NDEL1 PER ALLUNGARE I NEURITI

 

 

Evidenze sperimentali dimostrano che l’estensione dei neuriti richiede il rimodellamento del citoscheletro, per questo vari gruppi di ricerca sono impegnati nello studio delle modificazioni morfologiche e delle vie di segnalazione che rendono possibile l’allungamento delle propaggini neuroniche mediante riconfigurazioni dell’impalcatura strutturale. Mori e collaboratori del Dipartimento di Ricerca sulle Malattie Genetiche dell’Università di Osaka in Giappone, hanno fornito un contributo significativo a questi studi (Mori D., et al. An essential role of the aPKC-Aurora A-NDEL1 pathway in neurite elongation by modulation of microtubule dynamics. Nature Cell Biology 11, 1057-1069, 2009).

A differenza della regolazione dei filamenti di actina che è stata caratterizzata in dettaglio, si sa ancora poco della dinamica dei microtubuli durante l’estensione dei neuriti. I ricercatori giapponesi hanno identificato una via, basata su una proteinchinasi atipica, che sembra avere un ruolo cruciale nella regolazione dell’organizzazione delle strutture microtubulari durante questo processo.

La sperimentazione ha dimostrato che, quando cresce la radice del ganglio dorsale, la protein chinasi C atipica (aPKC) attiva la chinasi Aurora A mediante la fosforilazione del residuo Thr 287 che aumenta l’interazione con TPX2 e facilita l’attivazione in corrispondenza del monticolo assonico. A sua volta Aurora A fosforila NDEL1 in corrispondenza di S251.

La soppressione di aPKC, Aurora A o TPX2, così come l’eliminazione di Ndel1, determinava gravi alterazioni del processo di estensione delle principali propaggini neuroniche.

Il prosieguo della sperimentazione ha evidenziato che questa via è importante per la riorganizzazione dei microtubuli durante l’estensione dei neuriti. Infatti, l’analisi della dinamica dei microtubuli condotta con uno specifico marker, ha rivelato che la soppressione della via aPKC-Aurora A-NDEL1 causava una riduzione significativa della frequenza dell’emanazione di microtubuli dal centro di organizzazione MTOC (microtubule organizing centre), suggerendo che Aurora A agisca a valle di aPKC.

Come è stato osservato da Lefkovitz e Gleeson in un commento sullo stesso numero di Nature Cell Biology, i risultati di questo lavoro depongono a favore della possibilità che Aurora A possa anche essere implicata nella definizione della polarità cellulare e nell’elaborazione assoni/dendriti[1] da parte dei neuroni in corso di sviluppo.

Poiché una via di segnalazione Aurora A-NDEL1 è stata associata al rimodellamento dei microtubuli durante la divisione mitotica, è lecito supporre che meccanismi mitotici ed allungamento dei neuriti si basino su processi simili.

 

Roberto Colonna

BM&L-Ottobre 2009

www.brainmindlife.org

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

 

 

 

 



[1] Si invita il lettore interessato a cercare nell’elenco delle “Note e Notizie” la recensione di lavori di argomento connesso.