ALZHEIMER: IDENTIFICATA UNA GLICOPROTEINA IPERESPRESSA  

 

 

La glicosilazione riguarda varie proteine che intervengono nella patogenesi della malattia di Alzheimer e, probabilmente, un’alterazione di questo processo contribuisce alla genesi delle placche amiloidi ed alla degenerazione neurofibrillare. Allo scopo di indagare questo fenomeno Huang e i suoi collaboratori hanno avviato uno studio su tutte le principali glicoproteine cerebrali e, recentemente, hanno pubblicato i primi risultati di questa interessante ricerca (Elevation in the level and activity of acid ceramidase in Alzheimer’s disease brain. Eur. J. Neurosci 20, 3489-3497, 2004).

In questo studio, per isolare le glicoproteine dal tessuto corticale autoptico di soggetti sani ed affetti da malattia di Alzheimer, è stata impiegata la cromatografia per affinità. I glicopeptidi sono stati separati usando elettroforesi su gel (SDS-poliacrilammide) ed analizzati mediante spettrometria di massa. Delle undici glicoproteine isolate, una soltanto mostrava livelli di espressione e di attività accresciuti nel tessuto cerebrale proveniente dai soggetti che avevano sofferto di malattia di Alzheimer: la β-subunità dell’enzima lisosomiale ceramidasi acida.

Questo enzima è molto interessante perché trasforma la ceramide, che induce l’apoptosi neuronale, in sfingosina-1-P, un agente anti-apoptotico.

Il dato di maggior rilievo è che la ceramidasi acida mostrava una marcata co-localizzazione intracellulare con le alterazioni neurofibrillari.

 

BM&L-February 2005