BM&L E LE ACCADEMIE TOSCANE

 

 

L’Accademia Fiorentina fondata il primo di novembre del 1540 e l’Accademia dei Fisiocritici costituitasi a Siena il 17 marzo del 1691 avevano, nella loro prima ispirazione e nelle loro  attività, molti elementi in comune con BRAIN MIND & LIFE.

L’accostamento, che sulle prime è parso quanto meno azzardato, è stato proposto nel corso di un incontro di un “gruppo di collaborazione” della Società, tenutosi lo scorso martedì. A favore di questa tesi sono state proposte argomentazioni suggestive mediante documentate ricostruzioni storiche di due esperienze interessantissime, anche se poco note o dimenticate.

Lo studio inteso come ricerca della “verità delle cose” che insegna a “vivere civilmente et giovare al mondo et agli uomini”, secondo le parole del grande animatore dell’Accademia Fiorentina, Benedetto Varchi, trova un riscontro nelle intenzioni dei nostri soci, tanto quanto l’edificazione di sé come parte integrante e necessaria alla ricerca di forme di saggezza attraverso la conoscenza.

Per questo la ricerca della “misura” come equilibrio interiore necessario all’esercizio di una ragione prudente, secondo la metis platonica, ha negli accademici una chiara ispirazione morale: “La sapienza non entra in un’anima che opera il male” [Sapienza 1, 4]. A questa farebbe riscontro la necessità psicologica che caratterizza la nostra “arte di vivere”: l’equilibrio psichico coltivato attraverso l’esercizio della fronesis è premessa indispensabile per un’efficace espressione di se stessi nel mondo e del mondo dentro di sé.

L’Accademia dei Fisiocritici (da physis = natura e criticos = giudici) si proponeva di scrutare ed indagare i segreti della natura e “quasi come giudici ributtare dalle scienze naturali ciò che è falso per meglio apprendere quello che è vero”, adottando come motto la frase del De Rerum Natura di Lucrezio “veris quod possit vincere falsa” e, come emblema, la pietra di paragone.

Oltre all’evidente analogia con l’attività della sezione LIFE testimoniata, fra l’altro, dalla rubrica “Frodi, Inganni ed Errori”, sono state rilevate curiose coincidenze fra le quali due presidenti dei Fisiocritici (Petreo Petrucci dal 1692 al 1693 e Scipione Petrucci dal 1715 al 1717) fra gli antenati di nostri soci.

Da rilevare che l’Accademia dei Fisiocritici è tuttora esistente e, dal 1998, opera sotto la guida della presidente Sara Ferri.

Per molto tempo l’unica attività svolta è consistita nella sporadica pubblicazione degli “Atti” ma, con l’apporto della Facoltà di Scienze Naturali presso l’ateneo senese e la collaborazione con studiosi di discipline medico-biologiche, ha ripreso a pieno le sue attività nello spirito dell’antica tradizione.

 

BM&L-Febbraio 2005