“Donne di Cervello”: un’iniziativa che ha suscitato grande interesse

 

 

ISABELLA FLORIANI

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XIV – 02 aprile 2016.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: PREMESSA INTRODUTTIVA]

 

Accogliendo le numerose richieste pervenute, si è deciso di dare notizia ai visitatori del nostro sito web di un’iniziativa a carattere nazionale nata da un’idea concepita nel gennaio 2015 da donne aderenti alla nostra società scientifica e sviluppata nel corso di un anno con una partecipazione crescente.

La pubblicazione delle “Note e Notizie” di questa settimana ha assunto quasi il carattere di un numero monografico interamente dedicato a questa esperienza, battezzata “Donne di Cervello”, anche se abbiamo conservato le “Notule”, come sempre brevi e si spera interessanti per i visitatori del sito come lo sono per i soci.

I dubbi su quanto fosse opportuna e appropriata la sede di uno strumento di comunicazione scientifica per dare notizia di un’attività culturale, sia pure molto stimolante e seguita, si possono sintetizzare in questa osservazione: il cervello vi compare solo per metafora. Tuttavia, anche se quel “cervello” vuol dire phronesis, metis, sophia o semplicemente “giudizio”, indica un’attività di alto livello cognitivo che si ricollega ai nostri interessi, giustificando perciò questa sede, anche indipendentemente dal fatto che l’idea dalla quale ha avuto origine questa esperienza sia nata nella mente di donne impegnate nello studio della materia neuroscientifica.

Il desiderio di riflettere su se stesse, sulla rappresentazione attuale dell’identità femminile, e su donne del passato e del presente come modelli e come possibilità, in modo nuovo, spontaneo, libero dai condizionamenti dell’ideologia femminista e aperto ad ogni punto di vista ed opinione personale, ha creato un polo di attrazione notevole per la partecipazione, che si è sviluppata in modo intenso, diffuso e imprevisto, con discussioni e dibattiti non programmati.

Nel racconto di Ilaria Berti (Donne di Cervello: un primo consuntivo), che è stata il punto di riferimento dell’iniziativa per la città di Firenze, sono riassunti gli aspetti salienti e gli spunti principali che hanno caratterizzato quest’anno di esperienza. A questo proposito, colgo l’occasione per ringraziare Ilaria che, con la sua disponibilità, ha favorito l’adesione all’iniziativa da parte della pittrice Daphne Giò, nota per i suoi rapporti artistici con Andy Warhol ed autrice del San Marco esposto presso l’omonimo complesso monumentale in Firenze, Gloria Gambacciani, raffinata protagonista di eventi culturali cittadini ed incontri seminariali della nostra società scientifica, ed altre che, con il loro carisma, hanno agito da traino ed incoraggiamento per la fattiva partecipazione di tante, soprattutto ragazze, che hanno fornito un fresco e stimolante contributo di idee.

Ma di che si tratta? È lecito che si chieda chi legge. Si è ritenuto che non vi fosse modo migliore per illustrare l’iniziativa ai visitatori del sito che proporre l’articolo Donne di Cervello: una proposta di partecipazione a distanza col quale Monica Lanfredini, dal 5 gennaio 2015, ha presentato l’idea in tutta Italia. L’articolo, che precede il resoconto di Ilaria Berti consentendo di apprezzarne al meglio i contenuti, e nel quale mi riconosco integralmente, mi esime da ogni tentativo di ulteriore illustrazione.

Nella sezione “In Corso” sono stati proposti alcuni materiali “grezzi”, relativi alla raccolta di profili per un dizionarietto biografico di “Donne di Cervello” del passato e del presente.

Infine, la scelta non semplice di un’immagine di “copertina” che rendesse qualcuno dei tanti concetti discussi e condivisi. Oltre le foto del nostro archivio, che includono i lavori di Firuzeh Pour Abdolah, avevamo a disposizione le riproduzioni di cinque opere della scultrice Elisa Pezzino che ha partecipato all’iniziativa. Fra queste, vi era un’elegante e pensosa testa muliebre intitolata “Pensiero”, che qualsiasi comitato di redazione avrebbe scelto ad occhi chiusi per il numero monografico di una rivista culturale su questo argomento. Noi no, almeno per il momento. Un’altra opera della stessa autrice, tanto intensa, drammatica e vera da rendere unanime la preferenza della commissione, è stata prescelta: “Forza e Fragilità”. Guardatela negli occhi, quella donna solo anima, nuda d’abiti e di capelli che sembra resistere nel dolore per essere vita, contro la fragilità e la precarietà della sofferenza, e troverete il perché della nostra preferenza e, forse, qualcuna sentirà come noi una sorta di identificazione empatica. In ogni caso, guardando quegli occhi, credo che si possa tutti concordare su una previsione: Elisa andrà lontano.

 

Isabella Floriani

BM&L-02aprile 2016

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

_____________________________________________________________________________________________________________________

 

La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia, affiliata alla International Society of Neuroscience, è registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Firenze, Ufficio Firenze 1, in data 16 gennaio 2003 con codice fiscale 94098840484, come organizzazione scientifica e culturale non-profit.