La Coronina-1 è richiesta per la sopravvivenza nello sviluppo

 

 

DIANE RICHMOND

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XI – 30 novembre 2013.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

La competizione per la sopravvivenza fra cellule nervose nel corso dello sviluppo è un processo di fondamentale importanza, sia perché consente la selezione darwiniana degli elementi funzionalmente più adatti, secondo quanto teorizzato da Gerald Edelman, sia perché rimane un processo-chiave nell’assicurare l’unicità di ogni cervello, anche fra individui geneticamente identici, come gemelli monovulari, animali inbread o clonati. Una funzione di cruciale importanza, sia per lo sviluppo del sistema nervoso sia per la sua fisiologia, è costituita dalla comunicazione retrograda dai bersagli degli assoni ai corpi cellulari dei neuroni. Negli anni recenti sono stati compiuti notevoli progressi nella conoscenza dei processi che collegano la segnalazione retrograda a lunga distanza con un endosoma che genera segnalazione, ma i meccanismi che governano il traffico e la segnalazione di tali endosomi rimangono in massima parte non caratterizzati.

Dong Suo e collaboratori hanno individuato l’espressione di una nuova proteina effettrice, la Coronina 1, come evento cruciale in un meccanismo molecolare endosomico nei neuroni del sistema simpatico del topo (Suo D., et al. Coronin-1 is a neurotrophin endosomal effector that is required for developmental competition for survival. Nature Neuroscience [Epub ahead of print doi:10.1038/nn.3593], 2013).

La provenienza degli autori è la seguente: Department of Biology, University of Virginia, Charlottesville, Virginia (USA); The Solomon Snyder Department of Neuroscience and Howard Hughes Medical Institute, The Johns Hopkins University School of Medicine, Baltimore, Maryland (USA); Allen Brain Institute, Seattle, Washington (USA).

I ricercatori hanno studiato, nei neuroni del sistema simpatico del topo, il comportamento dell’endosoma originato dal bersaglio, segnalante mediante NGF (nerve growth factor)-TrkA (tropomyosin-related kinase type 1, anche chiamata Ntrk1). Al suo arrivo presso il pirenoforo della cellula nervosa della quale ha risalito antidromicamente l’assone, questo endosoma induce l’espressione e il reclutamento di una nuova proteina effettrice, detta Coronina-1, altrimenti nota anche con il nome di Coro1a.

Rispetto a quando la Coronina-1 è fisiologicamente presente, nella sua assenza, l’endosoma segnalante NGF-TrkA, si fonde con i lisosomi ad una velocità da sei volte a dieci volte maggiore.

Dong Suo e colleghi hanno anche definito un nuovo evento di traffico Coronina-1-dipendente, costituito dal riciclo e dalla re-internalizzazione degli endosomi segnalanti.

La sperimentazione condotta da Dong Suo e colleghi dimostra anche che, al di là dell’influenza sul traffico endosomiale, la Coronina-1 è anche richiesta per vari eventi di segnalazione NGF-TrkA-dipendenti, incluso il rilascio del Ca2+, l’attivazione della calcioneurina e la fosforilazione della CREB (cAMP responsive element binding protein). In proposito, si ricorda che CREB, proteina regolatrice che viene attivata dall’AMP-ciclico e dalla proteinchinasi A, attiva i geni responsabili della memoria di lungo termine. Inizialmente studiata in Drosophila melanogaster e considerata da molti ricercatori alla stregua di un “interruttore della memoria a lungo termine”, CREB si è rivelata importante per molte forme di memoria implicita in varie altre specie, incluse le api, i topi, i ratti e l’uomo.

In conclusione, l’insieme dei risultati emersi dallo studio qui recensito, indica in maniera evidente la  Coronina-1 come un costituente essenziale di un anello a feedback che media la stabilità dell’endosoma NGF-TrkA, riciclando e segnalando in qualità di meccanismo critico per il governo della competizione per la sopravvivenza nel corso dello sviluppo.

 

L’autrice della nota, che ringrazia il Presidente della Società Nazionale di Neuroscienze con il quale ha discusso l’argomento trattato e la dottoressa Isabella Floriani per la correzione della bozza, invita alla lettura delle recensioni di lavori di argomento connesso che appaiono sul sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).

 

Diane Richmond

BM&L-30 novembre 2013

www.brainmindlife.org