Il cervello durante la lettura silenziosa    

 

 

LORENZO L. BORGIA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno X – 15 dicembre 2012.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Se stai leggendo questo brano mentalmente, ossia non ad alta voce, puoi immediatamente provare a fare l’esperienza di udire la tua “voce interna” pronunciare le parole nella tua mente: questo piccolo esperimento rivela una componente immaginaria del linguaggio che si ritiene caratteristica della lettura silente. Ma quanto è immaginaria, ci si è chiesti, la nostra voce mentale? In altre parole, quale potrebbe essere la base neurobiologica di questa esperienza?

Studi recenti, condotti mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI), hanno associato questa componente con un’accresciuta attività metabolica nella corteccia uditiva, incluse le aree che elaborano selettivamente la voce umana. Rimaneva da scoprire se tale attivazione insorgesse automaticamente bottom-up (dalla periferia alla corteccia) dagli stimoli visivi iniziali o se dipendesse da successivi processi di controllo top-down (dalla corteccia agli elementi sottocorticali), modulati dalle richieste del compito.

Per cercare di risolvere il problema, Marcela Perrone-Bertolotti e colleghi, hanno chiesto la collaborazione di quattro pazienti epilettici sottoposti, per ragioni terapeutiche, a registrazione mediante elettrodi intracranici nella corteccia uditiva, ed hanno misurato l’attività di alta frequenza gamma (50-150 Hz) come indice dell’attività di picco delle popolazioni neuroniche.

I risultati, pubblicati in questi giorni, sono di sicuro interesse (Perrone-Bertolotti M., et al., How Silent Is Silent Reading? Intracerebral Evidence for Top-Down Activation of Temporal Voice Areas during Reading. The Journal of Neuroscience 32 (49): 17554-17562, 2012).

I  principali istituti di provenienza degli autori dello studio sono i seguenti: Brain Dynamics and Cognition Team, Lyon Neuroscience Research Center, INSERM U1028-CNRS (Lione, Francia); Università Claude Bernard (Lione, Francia); Dipartimento di Psichiatria, Facoltà di Medicina e Centro Interdisciplinare di Neuroscienze, Pontificia Università Cattolica del Cile (Santiago, Cile); Laboratorio di Psicologia Cognitiva, CNRS, Università Aix-Marsiglia (Marsiglia, Francia); CHU Grenoble e Dipartimento di Neurologia INSERM U704 (Grenoble, Francia).

Le aree temporali selettive per la voce (TVA, temporal voice-selective areas) sono state identificate mediante un compito di localizzazione uditiva e monitorate mentre i partecipanti vedevano parole apparire e scomparire rapidamente su uno schermo.

I ricercatori hanno paragonato le risposte neurali diverse per le parole considerate o ignorate, e hanno trovato un incremento di attività neurale, in risposta alle parole, fortemente accentuato dall’attenzione. In uno dei pazienti, i ricercatori hanno registrato tale tipo di risposta ad 800 ms nelle TVA, ma anche a 700 ms nella corteccia uditiva primaria e a 300 ms nella corteccia occipito-temporale ventrale. Inoltre, l’analisi della singola prova ha rivelato una considerevole irregolarità fra i picchi di attivazione nelle cortecce visiva e acustica.

Presi insieme, i risultati di questo studio, per il cui dettaglio si rimanda alla lettura del testo originale, dimostrano che l’esperienza mentale multimodale della lettura è in realtà un complesso eterogeneo di risposte neurali asincrone, e che le modalità uditive e visive spesso elaborano contemporaneamente elementi temporali diversi del nostro ambiente.

 

L’autore della nota invita alla lettura degli scritti di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie” (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).

 

Lorenzo L. Borgia

BM&L-15 dicembre 2012

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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