Nel nucleo accumbens la connettività subcellulare crea una via specifica  

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno X – 01 dicembre 2012.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Il nucleo accumbens, una formazione grigia dello striato ventrale di estrema importanza per la genesi di componenti motivazionali del comportamento, incluse quelle che sono alterate dalle sostanze psicotrope d’abuso, ha un’anatomia funzionale ancora poco nota.

Andrew F. MacAskill e colleghi hanno studiato le connessioni di questo nucleo, troppo spesso considerato solo per i suoi rapporti con il mesencefalo, accertando l’esistenza di assoni convoglianti impulsi corticali, talamici ed ipotalamici e poi focalizzando l’attenzione sulla connettività subcellulare differenziale dei neuroni spinosi medi (MSN) rispetto all’input ipotalamico (MacAskill A. F., et al., Subcellular connectivity underlies pathway-specific signaling in the nucleus accumbens. Nature Neuroscience [Epub ahead of print doi:10.1038/nn.3254], 2012).

Gli autori dello studio provengono dal Center for Neural Science, New York University, NY (USA).

Il nucleo accumbens, insieme con il tubercolo olfattorio, appartiene allo striato ventrale e i neuroni del nucleo caudato mediale sono in continuità con i suoi, che confinano, dalla parte della linea mediana, con i nuclei del setto in prossimità dell’area paraolfattiva, della benderella diagonale di Broca e del fornice. Il nucleo accumbens riceve un contingente di fibre dopaminergiche dall’area tegmentale ventrale (VTA) del mesencefalo (cellule del gruppo A10), che rappresenta il principale sostrato neurale degli effetti di ricompensa di varie classi di molecole psicotrope d’abuso; per tale ragione questo nucleo è ritenuto uno dei principali effettori del potenziale tossicomanigeno. Il rilievo sperimentale che gli effetti di attivazione locomotoria di droghe della classe degli stimolanti psicomotori, quali l’amfetamina e la cocaina, sono dipendenti dalla trasmissione dopaminergica nel nucleo accumbens, ha portato all’ipotesi che le proprietà di rinforzo e ricompensa di queste sostanze siano mediate dal sistema mesolimbico a dopamina.

Possiamo farci un’idea dell’importanza del nucleo accumbens nella dipendenza da sostanze psicotrope, se consideriamo che molecole tanto diverse fra loro per chimica, farmacologia ed effetti sul sistema nervoso centrale, quali l’alcool etilico, il tetraidrocannabinolo (THC, principio attivo presente nei derivati della Cannabis indica), la nicotina e la fenciclidina (un anestetico con effetti allucinogeni) sono tutte accomunate dal determinare rilascio di dopamina nel nucleo accumbens.

MacAskill e colleghi hanno accertato che le cellule MSN del nucleo accumbens di topo, sia nella via diretta che in quella indiretta ricevono impulsi dalla corteccia cerebrale, dai nuclei del talamo e dall’ippocampo. Gli impulsi ippocampali si sono rivelati molto più deboli sulle cellule MSN della via indiretta dove i terminali assonici entrano in contatto sinaptico specificamente con piccole spine localizzate nelle aree appartenenti ai dendriti distali.

Il complesso dei dati emersi dalla sperimentazione, ha indotto gli autori dello studio a ritenere che, questa selettività di connessione subcellulare che ha per bersaglio (target) un’area esclusiva e definita dell’albero dendritico, significa che questi inputs devono subire un filtro mediante una depolarizzazione sotto-soglia per innescare potenziali d’azione e influenzare la segnalazione in uscita dal nucleo accumbens.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Isabella Floriani e invita alla lettura degli scritti di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie” di questo sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).

 

Roberto Colonna

BM&L-01 dicembre 2012

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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